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Il Burmilla

Un gatto che ha una storia molto recente

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Il gatto Burmilla proviene dal Regno Unito, dove una gatta Burmese si incrociò con un maschio Persiano Cincillà nell'anno 1981. Questo accoppiamento avvenne in maniera fortuita, per cui la prima cucciolata di Burmilla nacque in maniera non pianificata e del tutto causale. Il nome non è altro che il miscuglio dei nomi originali delle razze dei genitori. Burmese e Cincillà formarono il nome Burmilla.

Vito che sono passati solo trent'anni o poco più dalla sua origine si può sicuramente dire che il Burmilla è una delle razze più recenti in assoluto. Di fatto la razza non è stata ancora riconosciuta nemmeno nel suo paese di origine, dove la Cat Association of Britain la considera solo una razza sperimentale. Non è registrata nemmeno negli stati Uniti. Viceversa l'organismo internazionale FIFE (Federazione internazionale felina) riconosce il suo standard dal 1994.

Il gatto Burmilla è di medie dimensioni, con un peso compreso tra i 4 ed i 7 kg. Il suo corpo è compatto e solido, così come le sue estremità, che hanno una muscolatura ben sviluppata, e le zampe anteriori sono leggermente più corte ed affusolate. La coda è dritta, molto lunga e finisce con una punta arrotondata. La testa è larga e rotonda, con le guance paffute, mentre gli occhi sono striati di verde con palpebre dal bordo nero. Le orecchie sono di dimensioni medie, di forma triangolare con la punta arrotondata e la base larga.

Il gatto Burmilla per essere considerato di standard puro, non può avere gli occhi azzurri, sono accettati solo occhi verdi. Il manto del Burmilla è lungo come quello del burmese, morbido e setoso, ma più brillante. Il pelo risulta molto voluminoso perché ha uno strato inferiore più corto che lo aiuta ad isolarsi dal freddo. I colori accettati sono bianco o argento, mischiati con lilla, cannella, blu, crema, nero e fulvo.

Se c'è qualcosa che contraddistingue i cuccioli di Burmilla dagli altri gatti è la colorazione dei loro occhi e del manto. Il Burmilla cucciolo presenta già dei bellissimi occhi striati di verde ed il pelo bianco oppure argentato, a cui si aggiungono colorazioni man mano che cresce. A parte queste caratteristiche, differenziare un cucciolo di questa razza da altre può essere complicato, per cui bisognerà rivolgersi ad un veterinario specializzato in gatti o aspettare che cresca un po' e diventi più riconoscibile.

Se c'è una cosa per cui spiccano questi gatti Burmilla è il loro carattere magnifico. Sono gatti attenti, affettuosi, molto legati alla loro famiglia. Chi convive con un Burmilla assicura che si tratta di animali bonaccioni, che adorano la compagnia, e che solitamente si trova bene con tutti i membri della famiglia ed anche con altri gatti e animali in generale. In poche parole, si tratta di un felino molto tollerante, indicato per famiglie con bambini, visto che adora passare il tempo giocando e ricevendo coccole.

Il Burmilla è anche un gatto molto equilibrato, anche se ama giocare ed essere attivo, è anche molto tranquillo. Difatti è molto strano e inusuale che mostri una natura nervosa o inquieta. Nel caso ciò avvenga, significa che qualcosa non funziona, che sta avendo un problema di salute o di stress, qualcosa che dovremo certamente identificare e curare per tempo. Va detto anche che il Burmilla è un gatto che spicca per le sue doti comunicative.

Redazione
© Riproduzione riservata
07/08/2020 23:21:13


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