Opinionisti Alessandro Ruzzi

Sansepolcro versus Arezzo: un confronto banale

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Il primo novembre sono andato a Sansepolcro a vedere la mostra fotografica di Steve McCurry. Non una novità assoluta, è una mostra che è già apparsa in Italia; occasione anche per vedere come scorre il restauro de "la resurrezione" pierfrancescana, affresco mozzafiato secondo me, che vede il fondamentale contributo di un privato, Aldo Osti, che io umilmente ringrazio come (spero) molti altri . Non ultimo, prova delle modifiche alla accessibilità del museo civico biturgense.

È stata modificato a cura del Comune l'ingresso sostituendo lo scalino con una morbida rampa. Per superare i tradizionali scalini nell'androne era funzionante la pedana sollevatrice assistita dove, con qualche manovra, entra la carrozzina. Qui finisce la accessibilità intesa come possibilità di accesso autonomo. Alla mostra di McCurry, ospitata al piano interrato, si arriva con una rampa troppo inclinata che è impossibile risalire da soli e non facile se spinti: non sono un salmone, mi dispiace. Le sale del museo hanno i locali separati da micidiali scalini di 3 centimetri che hanno bisogno di essere smussati. Il "polittico della misericordia" è spiegato attraverso uno schermo posto in maniera insensata per chi non raggiunga i 150cm di altezza.

Ostacoli che spero vengano rimossi al più presto.

La resurrezione restaurata promette essere una rivelazione, non vedo l'ora di godermela.

Il confronto tra "munus" (gestore della aretina cappella Bacci) e "civita" (gestore del civico) termina 0:2. Il catalogo di eventi collaterali è la differenza che salta agli occhi, credo che per visitatori e ritorno economico Sansepolcro possa ritenersi soddisfatta. Anche l'inserimento in un circuito di scambio di opere darà benefici, ovvio che gli affreschi di Arezzo o Sansepolcro non si muovono dai rispettivi muri, ma il polittico è una bella carta da giocare a livello internazionale e il Comune mi pare deciso a farne uso, positivamente.

Poi ho fatto due passi in via XX settembre, il locale corso. Negozi più raffinati dell'attuale corso aretino, bar con tavolini a go-go, panchine: credo che il turista possa spendere un euro più facilmente. Anche sotto il profilo manutenzione mi pare meglio. Magari ai biturgensi appare un paesello, ma hanno armi da usare. Conoscendo il sindaco attuale, mi viene da pensare positivo. Conosco anche il precedente, non mi pareva male come persona, forse troppo influenzata da partito ed alleati. Il sindaco Cornioli era al giro a vedere come scorrevano le cose: questo il beneficio del paesello, altrove troppi eletti evitano il contatto/confronto coi cittadini.

Gente del bòrgo: abbiate fiducia!

Redazione
© Riproduzione riservata
02/11/2017 15:41:27

Alessandro Ruzzi

Aretino doc, ha conseguito tre lauree universitarie in ambito economico-aziendale, con esperienza in decine di Paesi del mondo. Consulente direzionale e perito del Tribunale, attento osservatore del territorio aretino, ha cessato l'attività per motivi di salute, dedicandosi alla scrittura e lavorando gratuitamente per alcune testate giornalistiche nelle vesti di opinionista. alessandroruzzi@saturnonotizie.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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