Le benemerenze di Mattarella ed il loro valore: pensieri dopo il cavalierato ad Ilaria Bidini
Premetto che sono pochi, pochissimi i presidenti della Repubblica italiana dai quali mi sono sentito rappresentato, e Mattarella non è certo uno di questi.
Ma la riflessione è sulle benemerenze che da essi vengono assegnate, di adesso i cavalierati.
Quest'anno Ilaria, una ragazza aretina, è stata insignita «Per il coraggio e lo spirito di iniziativa con cui ha pubblicamente denunciato i fenomeni di bullismo e cyber-bullismo di cui è stata vittima».
Da mesi lei combatte proprio un persecutore (di sesso ignoto) che la offende attraverso i social media, mezzo dove Ilaria è assai presente. L'onorificenza come la punta dell'iceberg: nasconde, dietro gli "onori", l'incapacità di rendere giustizia al cittadino; infatti ancora non è stato individuato -o fermato- l'ignobile autore delle offese ad Ilaria. Inefficacia di strumenti, legali e tecnici.
Ilaria appare contenta del cavalierato, secondo me avrebbe dato più fiato alla sua battaglia rifiutandolo. Così pare soddisfatta di quanto subisce, da una parte e dall'altra.
Del resto esaminando l'elenco degli insigniti si nota la parzialità delle scelte: si premiano due poliziotte che hanno contribuito all'arresto di uno stupratore (quindi si scelgono due fra molti che fanno quel lavoro), ma non si premia il dolore dei familiari della guardia venatoria volontaria uccisa da Igor-il-russo, poi divenuto Igor-il-serbo, poi divenuto Igor-lo-scomparso. Neanche si danno loro risposte: la famiglia lotta contro l'archiviazione del procedimento che ha portato alla morte del loro congiunto, mandato a mani nude allo sbaraglio contro un assassino armato. Approfondite la storia, troverete aspetti che vi faranno venire l'ulcera. Potrebbe toccare a voi, domani.
Mattarella premia un pompiere fra i tanti impegnati in questi mesi di disastri annunciati, nello specifico per i fatti di Rigopiano: l'albergo non evacuato in tempo, un immobile vittima di una frana perché non diveva essere costruito in quel punto, soccorsi giunti in ritardo perché la prefettura schernì la richiesta di aiuto.
Inoltre premia un dentista che cura gratis i piccoli in Kenya: conosco molti che fanno servizio simili all'estero e che si frugano in tasca per farlo, usando così le loro ferie. Tutte persone che secondo Mattarella valgono meno del fresco cavaliere. A loro neanche una cartolina di sostegno.
Dice che così si spinge al buon esempio.
Io avrei un suggerimento di buon esempio: andassero a sporcarsi le mani tutti quelli che hanno organizzato questa pantomima. E le istituzioni dessero le risposte che devono dare.
Altro che i buffet.
Alessandro Ruzzi
Aretino doc, ha conseguito tre lauree universitarie in ambito economico-aziendale, con esperienza in decine di Paesi del mondo. Consulente direzionale e perito del Tribunale, attento osservatore del territorio aretino, ha cessato l'attività per motivi di salute, dedicandosi alla scrittura e lavorando gratuitamente per alcune testate giornalistiche nelle vesti di opinionista. alessandroruzzi@saturnonotizie.it
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