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Sciroppo d'Agave: una valida alternativa al classico zucchero?

Conosciuto e apprezzato fin dall’epoca degli Aztechi

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Lo sciroppo d’agave (chiamato comunemente anche succo d’agave) si ricava dall’Agave Tequiliana Weber, una pianta grassa tipica del Messico, e precisamente dalla linfa presente nella parte centrale che viene poi filtrata e scaldata in modo da ottenere un liquido denso e dalla consistenza omogenea simile a quella del miele.

Conosciuto e apprezzato fin dall’epoca degli Aztechi, lo sciroppo d’agave oltre che dolcificare è dotato di altre proprietà.

Proprietà dello sciroppo d'agave

Riguardo allo sciroppo d’agave, puro ed estratto a basse temperature, possiamo sottolineare le seguenti caratteristiche:

Remineralizzante: questo dolcificante contiene molti minerali utili come magnesio, potassio e calcio e può contribuire dunque al giusto apporto di queste sostanze utili all’organismo. Indice glicemico più basso dello zucchero: lo sciroppo d’agave ha un indice glicemico più basso di quello del saccarosio, in alcuni casi può essere dunque utile a chi deve tenere a bada gli zuccheri nel sangue. C’è da dire però che esistono dolcificanti migliori in questo senso, ad esempio la steviaAiuta l’intestino: le fibre contenute in questo prodotto naturale aiutano il buon funzionamento dell’intestino. Contribuisce inoltre a mantenere in buona salute la flora batterica. Rafforza le ossa: grazie alla presenza di calcio, questo dolcificante consumato regolarmente e senza esagerare contribuisce, nell’ambito di un’alimentazione completa e sana, a rafforzare le ossa. Sostiene il sistema immunitario:grazie alle molte vitamine e sali minerali che contiene può aiutare le difese immunitarie del nostro corpo a lavorare al meglio.

Purtroppo lo sciroppo d’agave che si trova nei comuni supermercati è spesso un prodotto molto raffinato che contiene alte dosi di fruttosio e dunque non può certo vantare le caratteristiche sopracitate. Controllate sempre l’etichetta per valutare il prodotto e le sue caratteristiche nutrizionali.

Calorie e indice glicemico

100 grammi di sciroppo d’agave apportano 310 calorie, all’apparenza dunque può sembrare un dolcifcante calorico in realtà se ne utilizza sempre molto poco e ad esempio un cucchiaio (una dose già molto alta per dolcificare una bevanda) fornisce al nostro organismo 16 calorie. Viene consigliato spesso a chi è a dieta proprio per il suo alto potere dolcificante a fronte del basso apporto calorico.

Per quanto riguarda l’indice glicemico, come abbiamo già detto, il valore dello sciroppo d’agave è simile a quello del fruttosio (27-32), dunque decisamente più basso dell’IG del comune saccarosio.

Usi dello sciroppo d'agave

Lo sciroppo d'agave è un dolcificante perfetto come alternativa allo zucchero non solo in torte, biscotti e dolci ma anche nel caffè e nelle altre bevande. Ciò in quanto ha un sapore abbastanza neutro che evita di lasciare strani retrogusti come avviene invece nel caso si utilizzino altri dolcificanti naturali.

Grazie all’alto potere dolcificante (maggiore di quello del comune zucchero) si deve usare con molta parsimonia. Ricordate dunque se lo utilizzate nelle ricette che a 100 grammi di zucchero corrispondono circa 75 grammi di sciroppo d’agave.

Altra caratteristica molto importante da considerare è che non è necessario scaldarlo dato che è facilmente solubile. Le sue potenzialità in fatto di dolcezza si esprimono bene dunque anche nelle bevande e nei cibi freddi.

Ne esistono diverse varietà pensate per usi differenti:

Chiaro: ha un sapore delicato ed è adatto quindi a tutti gli usi anche a dolcificare le bevande. Crudo: prodotto a basse temperature dal gusto delicato. Ambra: ha un colore che tende al caramello e un sapore un po’ più deciso. Scuro: è la variante più scura e più forte

In particolare gli ultimi due prodotti possono essere utilizzati direttamente sopra a pancakes, waffles e frittelle come condimento al posto ad esempio dello sciroppo d’acero.

Lo sciroppo d’agave è davvero sano?

Non tutti sono concordi nel ritenere lo sciroppo d’agave una buona soluzione dolcificante, almeno non quello che arriva nei nostri supermercati.Ad essere messo in discussione da alcuni esperti è il metodo industriale con il quale attualmente viene prodotto lo sciroppo d’agave. I processi con cui si ottiene il succo cambiano drasticamente gli zuccheri naturalmente presenti nella pianta, trasformandoli e concentrandoli. Il che non può essere certo considerato naturale né benefico per la salute.

Alla fine, infatti, ci si viene a trovare con in mano un prodotto dall’eccessiva quantità di fruttosio concentrato. Inoltre, poiché si utilizzano alte temperature, la maggior parte dei sali minerali e delle vitamine presenti nella pianta si perdono.

Controindicazioni

Lo sciroppo d’agave presenta delle controindicazioni legate soprattutto alla presenza di fruttosio che, come già detto, nelle varianti industriali è molto alto. A meno che non si abbia a disposizione uno sciroppo di qualità, biologico ed estratto a basse temperature, sarebbe da consumare con molta moderazione.

Anche per lo sciroppo d’agave vale lo stesso consiglio che per gli altri dolcificanti: non abusarne! Il fruttosio tra l’altro non riduce la sazietà e non fa dimagrire come prima si pensava.



Francesca Biagioli

 

GreenMe.i
© Riproduzione riservata
16/02/2018 10:17:58


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