Cosa potremmo arrivare a fare con un telefono cellulare?

Sembra trascorso un secolo, forse per il semplice motivo che ci troviamo di fronte a uno strumento che costituisce un tassello fondamentale della nostra vita quotidiana. Tutto questo è il telefono cellulare: era il 3 aprile del 1973 a New York, quindi 45 anni fa, quando veniva effettuata la prima chiamata da un telefono cellulare. Uno strumento in pratica autonomo, il quale non doveva essere attaccato a nessun filo: le sue dimensioni non erano sicuramente quelle di oggi, bensì era grande come una scatola per le scarpe. Un oggetto che ha cambiato la vita degli esseri umani: pesava oltre un chilogrammo e non aveva un display dove si poteva vedere, ed eventualmente correggere, quello che si digitava. Un dispositivo, quindi, neppure troppo facile da poter trasportare: il tempo di ricarica era di circa dieci ore, per ottenere poi un’autonomia operativa di appena 35 minuti. Un numero ristretto di persone poteva beneficiare di questa moderna tecnologia: è solamente nel 1980 che l’invenzione riesce ad avere una platea più ampia grazie all’assegnazione delle prime frequenze. Da quel momento in poi è stata una continua evoluzione per questo strumento: oggi è possibile fare di tutto. Pensare che già sembrava un’evoluzione stratosferica poter mandare anche messaggi oltre che chiamare. Esistono ora sistemi di messaggistica ad alti livelli, utilizzare internet e addirittura “comandare” uno strumento distante migliaia di chilometri. Tutto questo si chiama tecnologia, evoluzione e nuove scoperte. Se 45 anni fa l’ingegnere americano Martin Cooper è riuscito a effettuare la prima vera chiamata con uno strumento senza fili, tra qualche anno cosa è possibile fare con un telefono cellulare; oggi addirittura definiti con il termine inglese di “smartphone”? Ai posteri l’ardua sentenza.