Rutas Verdes, il lato green di Formentera
Alla scoperta della natura nascosta dell’isola più piccola delle BalearI
Chi non la conosce? Formentera , l’isola più piccola dell’arcipelago delle Baleari, è una delle mete estive più gettonate dagli amanti del mare. E’ infatti una destinazione presa di mira da tutti coloro che vogliono vivere una vacanza da sogno tra bagni di sole e aperitivi in spiaggia. Ciò non significa oziare e crogiolarsi sotto l’ombrellone dalla mattina alla sera: le sue acque in primis, ma anche la natura che fa da contenitore, la rendono la destinazione ideale per riscoprire il contatto con la natura in maniera attiva.
Formentera in chiave green: la Rutas Verdes
Vivere en plein air è terapeutico: fa bene al fisico e alle mente. Al bando la pigrizia dunque, vale la pena mettersi in marcia per unire l’utile al dilettevole, tenersi in forma (e in salute) e scoprire i paesaggi incontaminati dalla rara bellezza che caratterizzano l’isola: il tutto rigorosamente senza fretta. Oltre a praticare kayak, immersioni e snorkeling, vale la pena indossare scarpe comode o munirsi di bicicletta per iniziare l’avventura.
Sono ben 32 i percorsi verdi segnalati noti come “Rutas Verdes” che si estendono per circa 130 km e si differenziano in base alla difficoltà, al tipo di suolo e alle distanze. Si passa da 1,5 km, perfetti per i principianti, ai 12,3 km indicati a chi ha un fisico sufficientemente allenato. Una gioia per le orecchie in quanto gli itinerari non sono accessibili ad automobili e motociclette ma anche per gli occhi perché, passo dopo passo, è possibile imbattersi in paesaggi da cartolina, tanto lungo la costa quanto nell’entroterra.
Chi ha poca resistenza, ma tanta buona volontà, può iniziare in maniera soft optando, ad esempio, per l’itinerario che da Es Cap arriva a Torrent de S’Alga, un sentiero di circa 2 chilometri che permette di misurarsi con un insolito spettacolo, quello offerto dai rami spogli e secchi di ginepro sabina piantati nella pietra in riva al mare. Qui vengono appesi i pesci pescati da cui si ricava il “peix sec”.
Dall’entroterra al mare
I camminatori più allenati possono spingersi oltre e intraprendere la ruta che va da Sant Francesc al Far de Barbaria. Un percorso di circa 10 km che, strada facendo, incanta con quel sapiente contrasto cromatico offerto ora dai toni caldi di un paesaggio quasi desertico ora dal verde della zona boscosa e ancora dall’azzurro del mare.
Gli sportivi possono invece optare per il percorso Racó De Sa Pujada – Es Ramda fare, preferibilmente a piedi. La sua forte pendenza, infatti, potrebbe risultare poco accessibile ai ciclisti che non hanno familiarità con questo tipo di terreno. La passeggiata è decisamente suggestiva: una volta superata la zona boschiva, ricca di pini e ginepro sabina, si approda a Es Caló des Mort, una caletta isolata dove rilassarsi e godersi la magia del tramonto.
Per gli amanti del mare, tra i percorsi cult della Rutas Verdes sicuramente da tenere a mente la passeggiata che da La Savina conduce a Ses Illetes. A fare breccia nel cuore è lei, la spiaggia più gettonata dell’isola che, con la sua finissima sabbia bianca e le sue acque cristalline nulla ha da invidiare alle tanto decantate mete caraibiche.
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