Sport Nazionale Calcio (Nazionale)
Milan, Fassone: “Escludiamo un danno peggiore dell’esclusione dalle coppe”
Due ora di udienza all'Uefa. La prima sentenza attesa entro la fine della settimana
Quasi due ore di udienza davanti alla Camera Giudicante dell’Uefa. Tanto è durato l’incontro tra il Milan e i cinque giudici dell’organo di controllo di Nyon. «Speriamo vengano valutati i fatti certi e non le congetture», dice l’amministratore delegato rossonero, Marco Fassone. Durante il vertice la società di via Aldo Rossi ha espresso le proprie ragioni sul perché un no all’Europa sarebbe una decisione troppo severa. I cinque tecnici della Giudicante, dal canto loro, hanno ascoltato con attenzione senza, però, esprimere giudizi. Le prime sensazioni dei vertici milanisti sono poco inclini all’ottimismo. Ma in ogni caso nelle prossime ore si saprà quale sarà il futuro del Milan. L’esclusione dall’Europa League non è un’ipotesi remota. Se così fosse i rossoneri, dopo un’attenta valutazione della sentenza della Giudicante, decideranno se fare o meno ricorso al Tas di Losanna. Il quale ci metterebbe circa 10 giorni a decidere se rivedere la decisione dell’Uefa o confermare in toto la scelta della Giudicante. Si arriverebbe, quindi, ai primi di luglio, solo dopo il Milan potrebbe muoversi sul mercato valutando le occasioni che offre per rinforzare la squadra. Al momento è tutto bloccato. «E’ stato un bel contraddittorio anche con i rappresentanti della Camera di investigazione dell’Uefa che erano presenti», sottolinea Fassone proseguendo: «Siamo stati ascoltati, adesso aspettiamo la decisione». Sulle sanzioni il dirigente non si sbilancia: «Lasciamo ai giudici valutare la nostra memoria difensiva», ma una cosa l’ad si sente di scartarla: «qualcosa di più dell’esclusione dalle Coppe tenderei ad escluderlo».
Commenta per primo.