Opinionisti Il Direttore Davide Gambacci
Perdere la vita per lavorare... NO!
Triste primato nell'aretino: tre decessi di agricoltori in un mese
Non si può morire per lavorare. Le famose morti bianche, quelle che lasciano ancora di più l’amaro in bocca. Purtroppo accadono. Distrazioni, la velocità con cui dobbiamo affrontare la vita quotidiana, ma mettiamoci di mezzo anche i guasti meccanici. Aspetto che spesso viene messo in secondo piano. La media che interessa la provincia di Arezzo oserei dire che è piuttosto preoccupante, soprattutto nel campo agricolo seppure sono interessati anche gli altri settori. Tre drammi in appena un mese nell’aretino di agricoltori rimasti schiacciati dal proprio trattore ribaltandosi. La lunga e triste scia è stata purtroppo “inaugurata” il 25 maggio scorso a Lierna in Casentino. In quel caso il 44enne stava tornando verso la propria rimessa quando, camminando sul ciglio della strada, il trattore avrebbe perso aderenza scivolando sulla scarpata. Poco tempo dopo un 73enne a Castelfranco di Sopra con una dinamica molto simile a quella casentinese, con l’uomo rimasto praticamente schiacciato sotto le lamiere. L’altro giorno, poi, la tragedia di Malva dove ha perso la vita un noto imprenditore agricolo del posto. Anche in questo caso una manovra forse errata, in un fondo piuttosto disconnesso: mezzo, il trattore ovviamente, che non aveva la cabina poiché rimossa per poter passare meglio sotto gli ulivi. Questi, chiaramente, sono i tre casi che hanno portato al decesso di coloro che stavano guidando il mezzo ma altri sono stati gli incidenti dove sono rimasti feriti in modo anche grave altri agricoltori. Perché accadono episodi di questo tipo? Non è certamente facile trovare una risposta. Spesso, però, si danno un po’ troppo per scontato determinate cose credendo che succedano sempre ad altri. Invece non è così e la riprova la possiamo vedere in modo praticamente quotidiano. È assolutamente necessario avere tutte le dotazioni di sicurezza previste dal disciplinare, anche se le leggi da rispettare sono sempre più stringenti. Insomma, meglio ritardare un giorno…. Ma arrivare.
Il Direttore Davide Gambacci
Si avvicina al giornalismo giovanissimo e ne rimane affascinato. Dal 2009 è iscritto all’ordine dei giornalisti della Toscana dopo aver fatto esperienza in alcune testate locali. Nel 2010 diventa direttore del quotidiano online Saturno Notizie e inviato fisso del quotidiano Corriere di Arezzo. Nel 2011 é stato nominato anche direttore responsabile del periodico l’Eco del Tevere e vice direttore di Saturno Web Tv. Ideatore e regista di numerosi programmi televisivi, dove da il meglio di se dietro la telecamera. Inchieste e cronaca i campi di particolare competenza professionale. Ricopre anche il ruolo di addetto stampa per alcune associazioni e Enti.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
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