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Diocesi di Città di Castello - Festa della Madonna delle Grazie

La devozione alla Madonna è molto antica

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Avrà inizio giovedì 23 agosto l’annuale triduo di preparazione alla festa della Madonna delle Grazie, patrona di Città di Castello e della diocesi, che avrà sede nell’omonimo santuario nel rione San Giacomo della città tifernate. Il cammino spirituale dei tre giorni sarà guidato da p. Jorge Luis M. Jiménez Delgadillo, frate dell’Ordine dei Servi di Maria, che ricopre gli incarichi di coordinatore generale per l'animazione vocazionale e di segretario generale per la formazione e gli studi del suo Ordine.

Il programma

Le varie giornate saranno scandite da due momenti liturgici. Al mattino verranno celebrate le lodi mattutine e la messa alle ore 8,15. Nel pomeriggio, il tempo della preghiera comunitaria avrà inizio alle ore 17,30 con la recita del rosario, i vespri e, alle ore 18,15, la messa presieduta da p. Jorge. Ogni giorno i sacerdoti saranno disponibili per le confessioni dalle ore 17 alle ore 18,30. Per tutta la durata del triduo rimarrà scoperta l’immagine della Madonna delle Grazie.

Giovedì 23 agosto, alle ore 21, nella cappella della Madonna delle Grazie si terrà una veglia di preghiera mentre venerdì 24 agosto, alle ore 21, si terrà la tradizionale  processione che percorrerà il seguente itinerario: Santuario di Santa Maria delle Grazie, Via delle Giulianelle,  Via Campo dei Fiori, Via dei Conti, Via XI Settembre, Via Trastevere, Pomerio San Girolamo, Via della Fraternita, Via dei  Fucci, Via Antimo Marchesani, Via Borgo Inferiore, Via Cacciatori del Tevere, Piazza  Gabriotti, Via del Popolo, P.zza Raffaello Sanzio, Via Mario Angeloni, P.zza G. Magherini Graziani, Via  XI Settembre, Santuario di Santa Maria delle Grazie. Interverranno le confraternite della diocesi.

Domenica 26 agosto 2018, giorno della festa, alle ore 7,30 saranno celebrate le lodi mattutine e dalle ore 8 fino alle ore 11 sarà celebrata una messa ogni ora. Nel pomeriggio alle ore 17,30 saranno celebrati i vespri solenni e alle ore 18.30 il vescovo diocesano, mons. Domenico Cancian, presiederà la solenne concelebrazione eucaristica, animata dalla Corale “Marietta Alboni”, dalla Confraternita di Santo Spirito e dal gruppo chierichetti della Parrocchia.

La devozione

La devozione alla Madonna delle Grazie è molto antica e si è sviluppata attorno all’immagine dipinta da Giovanni di Piamonte nell’anno 1456. Fin dall’inizio l’iconografia esprime assai bene la dimensione “civica” del culto, dal momento che la vergine Maria è raffigurata nell’atto di indicare a al figlio Gesù Città di Castello, per impetrare la benedizione sugli abitanti. Dal tardo medioevo fino a tutta l’età moderna il legame tra la città e la devozione alla Madonna delle Grazie è stato molto forte. Il comune ha mantenuto una delle tre chiavi che in antico servivano per aprire lo sportello che custodiva l’immagine e nel 1620 ha contribuito alle spese per la realizzazione di una corona; infine, nel 1783 è stato il consiglio comunale a proclamare la Madonna delle Grazie patrona della città. L’ampia raccolta di ex voto che ancora si conserva nel santuario dimostra quanto la devozione verso la Madonna delle Grazie rappresenti una delle componenti più caratteristiche della cultura cittadina.

L’immagine

Un ulteriore motivo di interesse è dato dall’immagine venerata, di alto livello artistico. Si tratta di una pittura su legno intagliato e dorato realizzata nel 1456 da Giovanni da Piamonte, collaboratore di Piero della Francesca. La tavola di Città di Castello è l’unica opera firmata e datata dal pittore, a proposito del quale di recente sono emerse nuove conoscenze. Una ricerca archivistica ancora in corso, infatti, ha permesso di documentarne la provenienza da Moncalieri e il trasferimento a Sansepolcro nel 1444, quando, insieme alla moglie Agostina affitta una casa nella contrada di San Bartolomeo; il contratto ci permette anche di sapere che il nome del padre del pittore era Tommaso. Poche notizie, ma che gettano qualche luce nella biografia di un pittore di cui nulla finora si conosceva e che possono aprire ulteriori piste di ricerca.

Redazione
© Riproduzione riservata
21/08/2018 11:03:02


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