Malta scrive a Salvini: “L’Italia non rispetta gli accordi sui migranti”
Prosegue intanto lo “scalo tecnico” della nave Diciotti della guardia costiera a Catania
Notte difficile a causa del maltempo e della pioggia per i 177 migranti a bordo di nave Diciotti, ormeggiata da lunedì sera a Catania, ma per i quali non è stato autorizzato dal Viminale lo sbarco. Si tratta per i migranti della seconda notte nel porto etneo, della settima in mare. Protetti dal sole e dalle intemperie da un telo verde che sovrasta il ponte. O costretti all’interno quando il maltempo non consente di stare fuori. Una vicenda al centro di un braccio di ferro tra Italia e Malta e rispetto alla quale il titolare del Viminale, Matteo Salvini, chiede una risposta e un’assunzione di responsabilità da parte dell’Europa prima di dare l’ok allo sbarco. Due le inchieste: quella della procura di Agrigento che ha sentito alcuni dei migranti fatti evacuare a Lampedusa e che avrebbero detto che i maltesi, giunti in loro soccorso in un primo tempo, li avrebbero indirizzati verso l’Italia: i magistrati vogliono fare chiarezza anche sulle condizioni in cui vengono tenuti i migranti; un fascicolo è stato aperto anche dalla procura di Catania.
Malta a Salvini: “È l’Italia a non rispettare gli accordi”
«Le autorità maltesi si sono messe in contatto con quelle italiane per onorare quanto prima gli impegni presi. Tuttavia, le autorità italiane non hanno fornito alcuna procedura tangibile da seguire per Malta. Dall’altro lato, sfortunatamente, l’Italia non ha ancora onorato i suoi impegni sul meccanismo di redistribuzione che è stato avviato da Malta in relazione ai migranti sbarcati a Malta a bordo della MV Lifeline il 27 giugno, nonostante gli sforzi delle autorità maltesi per completare questo processo» si legge in una nota dal governo della Valletta, diffusa dal ministro dell’Interno Michael Farrugia. Con questo documento si vuole «chiarire» la posizione del governo «in risposta al ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini» e alle sue «accuse a Malta di non rispettare i suoi impegni». Inoltre, vi viene affermato che «Malta ha sempre partecipato ai meccanismi di solidarietà ed è stata il primo Stato membro dell’Unione europea a rispettare i suoi impegni a proposito del meccanismo di solidarietà della Commissione europea in relazione a Italia e Grecia» e che «rispetta sempre le leggi e le convenzioni internazionali».
La querelle Salvini-Saviano
«Finisce l’estate e tornano le fesserie di Saviano! Vi era mancato? A me no». Lo scrive il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, postando su Twitter le dichiarazioni di Roberto Saviani secondo cui quello dei migranti sulla Diciotti è un «sequestro di Stato» attuato «per ordine del ministero dell’Interno». «Ministro della Mala Vita, oggi gode di un consenso popolare che cavalca come un’onda, pronta a richiudersi su di lei. Ha giurato sulla Costituzione e se la viola in maniera palese come sta facendo con la nave Diciotti, non è più politica ma eversione. E per quella c’è il carcere», ha cinguettato Saviano, replicando al ministro.
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