Sport Locale Altri Sport (Locale)
Parla Alessandro Tadini, dopo la conquista del bronzo ai Campionati Europei di Golf
L'atleta è in forza al Golf Club Valdichiana
Semplicità, cordialità, disponibilità, simpatia e al tempo stesso grande umiltà, queste, a nostro avviso, le caratteristiche peculiari di Alessandro Tadini che vanno ad unirsi all’amore per il golf, e alla professionalità. Quel golf che lo ha ancora una volta portato all’attenzione di tutto il mondo sportivo, dopo la conquista della medaglia di bronzo ai recenti Campionati Europei che si sono svolti in Scozia, facendo la storia della nostra Nazione in un mondo, sino a poco tempo fa, dominio del “Pianeta” anglosassone.
E’ arrivato, con la sua moto a far visita al Golf Club Valdichiana, che assieme alla Compagnia Telefonica Noitel Mobile, sponsorizza l’atleta piemontese. E’ questo il suo club e, compatibilmente con gli impegni professionistici, Tadini si reca nell’entroterra senese a salutare, spesso, i suoi tanti amici.
Lo abbiamo incontrato e due chiacchiere, proprio sulla splendida medaglia di bronzo, sono d’obbligo assieme ai suoi futuri programmi.
“Ho provato un’emozione grandissima, ci dice, ancora indescrivibile, non ci credevo proprio che a quasi 45 anni avrei potuto arrivare a questa nuova conquista. Salire sul podio, sentire il tuo nome, quello dell’Italia…..”.
Brividi….
“Che forse avevo provato nel 2004 quando con Andrea Maestroni partecipammo negli Stati Uniti a quello che era un vero e proprio Campionato del Mondo dove ci “toccò” giocare contro la squadra di casa che allora aveva come campioni Scott Verplank e Bob Tway. A parte l’emozione e i brividi iniziali, ci comportammo bene e alla fine la nostra Italia arrivò 16^ su 24 nazioni partecipanti. Eravamo agli albori del futuro nostro golf. Basta pensare che Francesco Molinari ancora non era professionista e in Italia erano i tempi di Costantino Rocca e Canonica. Ma questa medaglia di bronzo, conquistata agli europei, è sicuramente un’altra cosa. I complimenti vanno anche, però, al mio compagno Francesco Laporta e al mio caddie Marco D’Elia per il gran lavoro che hanno fatto”.
Ed il futuro?
“Ora sono in lotta per lo European Challenge Tour, per rientrare nel lotto finale, ma sto valutando se tornare all’Asian Tour che mi ha sempre affascinato molto, per i
campi spettacolari, dopo una prima esperienza negli anni passati”.
E il futuro imminente ?
“Si chiama Golf Club Valdichiana dove a fine settembre ritornerò per incontrarmi anche con Noitel Mobile per un meeting nella Club House di un Club diretto impeccabilmente da Andrea Guerrini, quindi il Campionato Italiano, ai primi di ottobre, a Castel Gandolfo, dove i professionisti partecipano assieme ad un dilettante ed io gareggerò proprio assieme ad Andrea Guerrini”.
Per chiudere, il golf è tutto per te, ma come sei approdato a questo sport?
“E’ stato mio padre, ottimo golfista, che quando avevo 5 anni mi ha portato sui primi campi. Lui non è mai diventato professionista, perché quelli erano altri tempi, ma ha giocato +1 per tanti anni. E’ stato anche un ottimo giocatore di calcio, in particolare in Francia, con il Bordeaux e nei momenti liberi, quando aveva 25 anni, si dilettava a giocare a golf. Da lì quel legame, verso questo sport, assieme, però a quello per le moto, un altro mondo che mi appassiona”.
Commenta per primo.