Morto Vasco Acciai, storico sindacalista e politico di Montevarchi
Aveva 96 anni: era stato anche assessore regionale. Il cordoglio di Vincenzo Ceccarelli
È morto Vasco Acciai, storico sindacalista e politico di Montevarchi. Aveva compiuto 96 anni lo scorso 13 febbraio. Dopo aver combattuto nella Seconda Guerra Mondiale sul fronte albanese, Acciai era rientrato in Valdarno e nel 1950 si era iscritto prima al Partito Comunista Italiano, poi alla Cgil e alla Federmezzadri. Era divenuto segretario della Camera del Lavoro di Montevarchi negli anni delle lotte nei cappellifici e nei calzaturifici, ma anche dei mezzadri e delle manifestazioni in piazza. Come politico, era stato eletto consigliere comunale e capogruppo del Pci per diverse legislature, di cui una, nel 1993, come consigliere del gruppo di Rifondazione Comunista. Nel maggio del 1980, la carica di assessore provinciale all'agricoltura, ruolo che ricoprirà per dieci anni; nel 1990 è eletto Segretario provinciale del partito di Rifondazione comunista. Nel 2007, all'età di 85 anni, aveva deciso di raccontare la sua vita in un libro, dal titolo “Testimone di un secolo”, una ricostruzione della storia politica e lavorativa della seconda metà del '900 valdarnese. I funerali di Vasco Acciai si terranno domani alle 15,30, alla Cappella dell'obitorio dell'ospedale Santa Maria alla Gruccia.
Il cordoglio di Vincenzo Ceccarelli
"La scomparsa di Vasco Acciai è un grande dolore per tutti coloro che hanno potuto conoscerlo ed apprezzarlo", a dirlo è l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, appresa la notizia della morte del sindacalista e politico aretino.
"Acciai ha attraversato quasi un intero secolo della profonda trasformazione sociale ed economica della nostra provincia e dato un rilevante e positivo contributo - ha aggiunto l'assessore - Ho un ricordo molto forte di Vasco, come sindacalista, politico e amministratore della cosa pubblica. Nella mia precedente esperienza di presidente della Provincia ho avuto modo di conoscere il lavoro da lui svolto, molti anni prima, nel suo ruolo di assessore all'agricoltura e non di rado mi sono trovato a toccare con mano la stima e la considerazione che addetti ai lavori e semplici cittadini ancora avevano a distanza di tanti anni. Credo che questo sia il miglior modo per attestare la qualità e la passione con cui aveva interpretato il suo ruolo e con cui ha continuato a partecipare alla vita sociale e politica per tanti anni".
Commenta per primo.