Lavori sulla Marecchiese: sperpero di soldi da parte della provincia di Arezzo
Investiti tanti soldi pubblici per opere non di primaria importanza
I soldi non ci sono, ma si sperperano ugualmente. Questa è la lamentela di tanti cittadini della Valtiberina per alcuni lavori eseguiti nella strada che da Sansepolcro conduce verso Rimini, oramai transitata da poche decine di auto al giorno. Le critiche riguardano la Regione Toscana e la provincia di Arezzo, costrette a dimenarsi senza portafoglio su ogni versante. Accade però che "magicamente" si spendono una montagna di denari per raddrizzare semicurve sulla 258 Marecchiese in località Svolta del Podere, nei pressi di Badia Tedalda (400mila euro) facendo un'altra "leggermente" più morbida e per asfaltare dei lunghissimi tratti (centinaia di migliaia di euro). Questa strada è ormai solo al "servizio" dei motociclisti, i quali sfrecciano sempre a velocità elevatissime causando molti incidenti e se si "raddrizzano" le curve e si "liscia" la strada si finisce solo con lo stimolare maggiore “adrenalina” fra i centauri. In compenso, la Libbia – altra strada provinciale ben più frequentata – deve essere percorsa da mesi a un massimo di 50 orari da Sansepolcro ad Anghiari perché l’asfalto non è al meglio, quindi è considerata pericolosa, ma per essa i soldi non ci sono. Ai lettori ogni commento.
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