Sansepolcro dice basta agli "Unti dal Signore"
Malumori tra i cittadini, non si possono usare due pesi e due misure
Continua a suonare la stessa musica a Sansepolcro, della serie “cambiano i suonatori ma la musica è sempre quella”, almeno su determinati versanti. Sono per esempio numerose le segnalazioni pervenute in redazione di alcune situazioni particolari che si stanno verificando a Sansepolcro e che stanno generando malumori fra i cittadini biturgensi, anche perché ritenute la dimostrazione della disparità di trattamento che in esse sarebbe evidenziata. Fra gli argomenti più scottanti di questo periodo, c’è il nuovo regime della sosta con disco orario introdotto sul parcheggio del Centro Commerciale Valtiberino, la cui gestione è passata da un paio di anni al Comune. Molti automobilisti hanno segnalato le multe ricevute per aver sforato i limiti di tempo consentiti solo di pochi minuti. Un contesto sul quale incide anche l’entrata in funzione, due mesi fa, della Casa della Salute. Diversi sono i cittadini che si chiedono il motivo di tanto accanimento nei confronti di questa zona (tanto più che l’introduzione del disco orario sarebbe mal segnalata), mentre in altre parti della città – sia dentro che fuori dalle mura – esista una forma di sostanziale tolleranza nei confronti delle auto parcheggiate in maniera vergognosa da tutte le parti (marciapiedi, incroci e zebrature) e spesso in punti che possono costituire fonte di pericolo per la circolazione. Fra l’altro, nell’80% dei casi siamo di fronte ad auto parcheggiate in divieto di sosta, appartenenti ai “soliti noti”, ma stranamente si è registrato un calo del 30% nelle sanzioni elevate rispetto al 2017, come evidenziato in un recente consiglio comunale. Ma le lamentele non finiscono qui. Numerosi cittadini fanno notare anche il ritardo con il quale vengono date le risposte alle loro richieste ed esigenze, mentre ad altri – e per questioni similari – la risposta arriva subito. Per molti biturgensi vengono usate unità di misure diverse, della serie due pesi e due misure. Come non è accettabile che tanti piccoli "abusi o prevaricazioni" perpetrati in città non vengano visti, forse qualcuno è stato “Unto dal Signore" ?
Il nostro lavoro é quello di riportare le opinioni dei cittadini anche se questo a volte ci porta ad inimicarci i "potenti", che invece di far tesoro di quello che non funziona in città minacciano subito "ritorsioni e vendette", crediamo allora che - se le lamentele dei cittadini sono giuste - chi amministra lo deve fare da "buon padre di famiglia" e chi è preposto al controllo debba vegliare in maniera più adeguata. Tutto questo per evitare disparità che si trasformano in ingiustizie.
Claudio Roselli
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