Vertenza Nardi, c'è l'accordo con danni limitati
Gli esuberi saranno comunque 45
Gli esuberi saranno 45 (inizialmente l’azienda ne prevedeva 65), pari a circa la metà dell’attuale forza lavoro. Tutti i dipendenti resteranno comunque in azienda fino al 6 febbraio 2019, data di scadenza della cassa integrazione che potrebbe però essere ulteriormente prorogata in base alle nuove regole introdotte dal cosiddetto “decreto Di Maio”. Questi i contenuti dell’accordo raggiunto tra la Nardi e i sindacati. Dopo l’intesa dei giorni scorsi, mercoledì è arrivato anche l’ok alla voltura da Nardi Spa a Nardi in concordato. Un accordo «certamente doloroso, ma che consente di ridurre in maniera significativa l’impatto occupazionale inizialmente previsto e lascia aperte ulteriori ipotesi di miglioramento», secondo Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm di Perugia. L’assemblea dei lavoratori ha dato il via libera giovedì mattina nell’azienda di San Giustino.
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