E45, nuovi accertamenti sull'amianto a livello di terreno e di falde
La concentrazione sarebbe nettamente superiore ai limiti del consentito
L’amianto trovato sotto la carreggiata della E45 sarebbe in quantità oltre tre volte superiore ai limiti consentiti dalla legge. E allora, via a nuovi accertamenti. La Procura di Arezzo, guidata dal pm Roberto Rossi, sta lavorando senza sosta. Proprio durante questa settimana potrebbero essere disposte nuove attività investigative che interesseranno l’infrastruttura e soprattutto il terreno sul quale poggia, ma anche le falde. L’amianto in questione è stato trovato nel terreno di riporto sotto alla piazzola – situata tra le due uscite di Pieve Santo Stefano – franata lo scorso febbraio. Furono i Carabinieri Forestali del gruppo ambiente della Procura a svolgere il sopralluogo nell’area. Sul materiale prelevato dal sito erano presenti 3470 milligrammi per chilo di amianto: con una concentrazione nettamente superiore ai limiti del consentito. Il lavoro si preannuncia molto lungo e articolato.
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