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Imposta comunale pubblicità: si utilizzino i maggiori proventi di Dogre per abbassare le tariffe

Castello Cambia: giuste le proteste dei cittadini

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Si è svolta in data 11 Ottobre la commissione consiliare permanente “Servizi e partecipazione” per la verifica della nuova gestione del servizio riscossione dell’imposta comunale di pubblicità ed occupazione del suolo pubblico richiesta dal Gruppo Consiliare Castello Cambia dal giugno scorso, date le proteste e i rilievi dei cittadini che avevano ricevuto cartelle e richieste per loro esagerate e poco comprensibili.

Alla commissione hanno partecipato gli assessori al bilancio e al commercio, i dirigenti del settore e la Società DOGRE s.r.l rappresentata dall'amministratore. Quest’ultimo ha presentato il lavoro di coinvolgimento e partecipazione delle categorie e degli utenti  nella fase di presentazione della gestione del nuovo soggetto affidatario del servizio, evidenziando il lavoro di censimento e verifica dell'applicazione delle norme previste dalle leggi e regolamento comunale. Inoltre sono stati presentati i riscontri finanziari riscossi ottenuti nei primi mesi del servizio, dal 12 Gennaio al 30 Settembre, che hanno riscontrato in prospettiva del 31 Dicembre, un aumento significativo nell'ordine del 20/30%.

Come Castello Cambia abbiamo richiesto i dati del censimento degli abusi riscontrati dalla Società e le azioni sviluppate per riportare il servizio alla trasparenza e a una gestione efficiente in applicazione delle norme che regolano il servizio. Norme che, viste le tante proteste devono essere rese più chiare e comprensibili ai cittadini, che invece si sono trovati in molti casi, dopo anni di diversa gestione, l’amara sorpresa di calcoli applicati a “superfici pubblicitarie” praticamente mai prima contestate. Ora, dati i più che positivi risultati economici, perfino superiori alle aspettative, abbiamo proposto di utilizzarli per l'abbassamento delle tariffe ed in particolare per agevolare le attività presenti nel centro storico con tariffe inferiori che aiutino la permanenza e l'attività degli operatori.

Alla richiesta di verifica del passato servizio gestito da SOGEPU, in relazione ai crediti maturati nella gestione, non è stata data risposta, rinviando la materia ad eventuali altre iniziative. I dubbi che abbiamo avanzato nei confronti del precedente gestore, partecipata pubblica che ha rinunciato al servizio, e i crediti maturati non riscossi saranno oggetto di una nostra iniziativa specifica con accesso agli atti e con una richiesta di confronto con la Società, perché non sia passato alcun colpo di spugna su eventuali disservizi gestionali che poi ricadono sui cittadini.

Redazione
© Riproduzione riservata
12/10/2018 10:10:51


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