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Badia Tedalda, sequestrata una discarica abusiva

Rifiuti non pericolosi, ma irregolarmente smaltiti

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Rifiuti non pericolosi, ma irregolarmente smaltiti. È stato così eseguito d’urgenza il sequestro preventivo di una discarica abusiva all’interno di un’area di proprietà del Comune di Badia Tedalda, nella quale venivano conferiti rifiuti solidi urbani e della raccolta differenziata assieme a scarti provenienti da lavori di manutenzione stradale, nonché terra e rocce quale risultato di scavi fatti negli anni passati. Un sito in stato di degrado ubicato in paese, nelle vicinanze della zona in cui si trovano gli impianti sportivi; accanto alla discarica, ora sotto sigilli, è collocata la palestra attrezzata, impianto di pubblica fruizione. Il provvedimento in questione – tradotto in pratica dai carabinieri forestali di Arezzo in collaborazione con i colleghi del locale comando e con i tecnici dell'Arpat – è stato formalizzato nei confronti della municipalità di Badia Tedalda, perché una parte dei rifiuti trovati all’interno della discarica è riconducibile all’attività dell’amministrazione comunale, ragion per cui è ipotizzabile che a rispondere sarà eventualmente il responsabile del servizio. Per ciò che riguarda invece terra e rocce, vi sono ovviamente anche in questo caso delle precise responsabilità, che però i militari dovranno ancora appurare. Insomma, per coloro che sono preposti ai controlli inizierà ora la seconda parte del lavoro. In base a quanto risulta, la discarica veniva utilizzata con una certa frequenza e vi sarebbero state anche alcune segnalazioni sul conferimento di rifiuti dei generi sopra specificati, che – è opportuno ricordarlo per tranquillizzare la popolazione – non rivestono carattere di pericolosità. Il problema vero è che non avrebbero dovuto stare in quel luogo. L’intervento dei carabinieri forestali va in un certo senso a restituire la giusta dignità all’immagine stessa di Badia Tedalda e alla fama che si è meritatamente conquistata, quella cioè di “capoluogo” della selvicoltura; in un territorio bello e incontaminato, con il verde a farla da padrone, l’esistenza di un sito non regolare per i rifiuti era davvero un fattore stridente.           

Redazione
© Riproduzione riservata
16/10/2018 22:47:08


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