Cirignoni: sulla Guinza e la Due Mari i poteri perugini remano contro
"Sono supportati da chi tradisce la nostra vallata in cambio di qualche poltrona"
Ritengo che sia giusto fare chiarezza in merito al contrasto che negli anni si è creato prima contro la realizzazione della E78 e adesso contro l’apertura della galleria della Guinza. In sostanza bisogna porsi questa domanda: Chi ha avuto ed ha interesse a che tutto rimanga abbandonato incompiuto ed inutilizzato? La risposta viene da sola, ci sono poteri perugini e folignati fortemente radicati nelle istituzioni e partiti regionali dell’Umbria e supportati da “traditori” dell’Alta valle del Tevere, che hanno prima affossato il progetto E78 a favore della realizzazione del Quadrilatero e adesso vorrebbero affossare il progetto di collegamento alla viabilità ordinaria di fondo valle della galleria della Guinza mediante ammodernamento e realizzazione di una moderna e sicura strada a due corsie. Le motivazioni del contrasto a quest’ultimo progetto intelligente, meno costoso e meno impattante rispetto alla realizzazione della quattrro corsie sono le seguenti: 1) perdita di studenti iscritti alla Università di Perugia in favore di quella di Urbino; 2) riduzione dei flussi turistici da Urbino per Gubbio/Perugia/Assisi e apertura nuovo flusso turistico Urbino Alta valle del Tevere/Arezzo/Firenze/Siena 3) crescita dei flussi sanitari verso l’Ospedale di Città di Castello con conseguente crescita di importanza della struttura rispetto ai poli sanitari perugino e folignate e conseguenti squilibri nel bilancio della sanità umbra. Insomma si vuole continuare a tenere in catene l’intraprendente e produttiva Alta Valle del Tevere umbra e toscana al fine di perpetuare una supremazia regionale dell’asse Perugia/Assisi/Foligno. E’ evidente che dopo il misero fallimento di Centralia Spa avvenuto meno di un anno fa il progetto di realizzare una quattro corsie e raddoppiare il tunnel della guinza è definitivamente abortito, ma l’apertura della galleria ed il suo utilizzo in modo moderno e sicuro sono un volano formidabile per la crescita della nostra valle.
Gianluca Cirignoni
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