Gli operai della Nardi di Selci Lama chiedono fatti e non chiacchiere
Gasperi M5S di Città di Castello: non si può in un momento così delicato fare politica d’assalto
Con la presente si intende rispondere al comunicato scritto da parte del gruppo consiliare “Castello Cambia” per stabilire, a questo punto pubblicamente, quelle che sono state le azioni intraprese dai gruppi politici locali e non solo e per appellarci al buon senso di tutti.
Sono mesi e mesi che la “vicenda Nardi” viene seguita dalla nostra parte politica, ma anche dal PD con le uscite dell’On. Verini, come anche dalla Lega con gli interventi dell’On. Marchetti, come del resto anche dal PSI locale, per non parlare delle associazioni dei sindacati e chi più ne ha più ne metta. Ognuno attaccando l’altro, quantomeno per la parte politica. Sono mesi e mesi che i lavoratori scioperano, che l’azienda resiste, che i sindacati si fanno sentire, che le famiglie campano con lo stipendio della cassa integrazione e anche qui chi più ne ha più ne metta. Ma sempre in contrasto. Sono altresì mesi che sollecitiamo e sono infine mesi che il Sindaco Bacchetta, e questa volta bisogna dargliene atto, sta ricoprendo un ruolo importante per tentare di incidere positivamente sulla vicenda.
Ad oggi i sindacati e l’azienda, ma solo quindi dopo molti contrasti, hanno raggiunto una posizione comune, l’azienda si sta riprendendo, i lavoratori hanno una prospettiva molto migliore di quella di alcuni mesi fa, e i vari partiti, anche se non dopo le solite penose passarelle politiche, si sono finalmente dati tutti una calmata. Con questi presupposti, e solo mantenendo questi presupposti, si potrà presto arrivare ad una risoluzione totale di tutta la vicenda, risoluzione che, purtroppo pare che anche oggi dobbiamo ricordarlo, ha l’obiettivo di aiutare azienda e lavoratori e non di guadagnare qualche voto. Tutto ciò senza dimenticarsi mai che nulla dipende dal Consiglio Comunale di Città di Castello ma bensì dagli organi ministeriali e regionali.
E’ con grande sconforto quindi che oggi siamo costretti a scrivere questo comunicato stampa nell’ultimo tentativo di appellarci al buon senso degli schieramenti politici che ora più che mai devono portare distensione e non certo aizzare ulteriori bagarre politiche, chiamando in causa deputati di ogni fazione che per forza di cose non farebbero altro che scontrarsi e complicare ancora di più una già complessa vicenda.
Cercare di risollevare un polverone politico a fine ottobre non serve a nulla perché la cassa integrazione finirà il 6 febbraio 2019 e se veramente dovessimo muoverci solo ora staremmo freschi. Ancora meno servirebbe portare la questione in Consiglio Comunale visto che si parla di decreti ministeriali. Ogni fazione politica cercherebbe di guadagnare il favore dei cittadini ma senza dimenticare di attaccare gli avversari arrivando così nuovamente ad chiusura generale che tutto può essere tranne che positiva in questo momento così delicato.
Non si può in un momento così delicato fare politica d’assalto sui malumori, sui timori e soprattutto sui conti in banca di coloro che da più di un anno vivono con la cassa integrazione. Non si può fare politica d’assalto in un momento di precario equilibrio per un’impresa e rendere pubbliche le cifre di eventuali entrate per eventuali commesse. I concorrenti o i creditori della stessa azienda sarebbero pronti a saltarle addosso. Non vogliamo di certo offendere nessuno ma ci sentiamo in dovere di affermare che bisogna voler bene alla propria città e alle proprie aziende, non utilizzarle come scusa per una politica d’assalto o cercare in extremis di cavalcare una circostanza d’emergenza della quale ci si era evidentemente dimenticati.
Di nuovo chiediamo, e concludiamo, la totale distensione e collaborazione politica al fine di agevolare i lavori che dovranno seguire e che seguiranno.
Capogruppo M5S di Città di Castello,
Marco Gasperi.
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