Accordo Coldiretti-McDonald’s sulla qualità della carne bovina
Mario Federico: «Così rispondiamo ai consumatori sempre più attenti alla provenienza»
«Quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere lo spopolamento e il degrado spesso da intere generazioni, per questo promuovere gli allevamenti italiani con progetti sostenibili e concreti significa tutelare un patrimonio comune di tutta l’Italia». Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti, sintetizza così la scelta dell’organizzazione di firmare un accordo con McDonald’s e Inalca per rendere sostenibile la filiera italiana della carne bovina fino alla distribuzione nei 570 ristoranti della multinazionale americana del cibo in Italia. Le parole di Moncalvo raccontano così la svolta di un’organizzazione agricola che alcuni anni fa non aveva esitato a protestare contro McDonald’s in difesa del cibo Made in Italy. Il progetto che coinvolgerà 4 mila allevatori in tre anni partirà a inizio 2019 con una prima fase di test rivolta a 400 aziende e vuole «favorire l’adozione è la diffusione di pratiche sostenibili e la formazione del personale impegnato nell’allevamento dei bovini in termini di benessere animale, ambientale ed economico e sociale».
Commenta per primo.