Cambia la prova pratica per la patente della moto
Equilibrio e ostacolo ad alta velocità
Cambiano le regole per entrare in possesso della patente di guida di tipo A, A1 e A2, che consente di mettersi “al manubrio” di una moto. Come si evince dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in vigore dal 27 ottobre, il numero delle prove pratiche passeranno da sei a tre, come già avviene per le patenti di grado superiore, e saranno più impegnative. Il cambiamento dell’esame deriva dall’adeguamento a una direttiva Europea del 2013. Le tre prove pratiche serviranno a dimostrare le proprie capacità di rimanere in equilibrio a bassa velocità e di schivare un ostacolo (a 50 km/h); la terza prova, che non cambia,è di guida nel traffico aperto, e serve a comprovare di saper interpretare al meglio la segnaletica stradale.
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