Lufthansa: “Sì alla partnership con Alitalia ma non in tandem col governo italiano”
Il colosso tedesco dei cieli precisa la sua posizione sulla ex compagnia di bandiera
«Una partnership con Alitalia è ancora possibile», ma Lufthansa «non ha in programma di investire nella compagnia insieme al governo» italiano. Il colosso tedesco dei cieli precisa così la sua posizione sull’ex compagnia di bandiera, secondo quanto riferito da Bloomberg. La presenza dello Stato nel vettore dunque viene considerata un problema, come aveva spiegato alla Stampa l’amministratore delegato di Air Dolomiti Joerg Eberhart, il manager che si occupa del dossier per conto di Francoforte. Per i tedeschi infatti ci sono alcuni punti fermi: la necessità di tagliare il personale, la presenza nell’azionariato di Ferrovie che deve essere minoritaria (e su cui ci sono molti dubbi), l’assenza di quote direttamente in mano al governo. Su questi punti Eberhart aveva infatti spiegato che «Alitalia ha bisogno di ridurre i costi», che «lo Stato non è mai un buon imprenditore» e che eventualmente la nazionalizzazione può essere solo per un «periodo limitato». Insomma, paletti che rendono l’operazione complessa. A maggior ragione dopo la posizione presa oggi dall’azienda guidata dall’amministratore delegato Carsten Spohr.
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