Lo Stato si mangia i "Conti correnti dormienti"
Dategli una “svegliata”, altrimenti lo Stato ingordo continuerà a mangiare nella pelle dei cittadini
Il governo italiano è alla continua ricerca di soldi per garantire le adeguate coperture economiche alla manovra voluta da Salvini e Di Maio. In una situazione di questo tipo c’è da aspettarsi di tutto, anche una patrimoniale. Al momento il ministro Tria sembra abbia messo gli occhi sui cosiddetti "conti correnti dormienti”, cioè quei depositi di denaro o conti correnti che non vengono più movimentati con versamenti o prelievi da almeno dieci anni. In parole povere chi possiede dal libretto di risparmio, al conto corrente sia bancario che postale, dalle obbligazioni ai titoli di Stato, sino alle azioni, fermi da oltre un decennio si potrà veder portare via i propri denari. Un caso a parte è costituito dagli assegni circolari, che si trasformano in dormienti dopo 3 anni dall'emissione e le rendite delle polizze, che divengono dormienti dopo 2 anni. L'importo totale che potrebbe confluire nelle casse dello Stato ammonta a circa 600 milioni euro. Una "bottino" non indifferente per un governo a caccia di coperture. Un consiglio quindi per tutti coloro che sbadatamente si ritrovano conti dormienti, dategli una “svegliata”, altrimenti il nostro Stato ingordo continuerà a mangiare nella pelle dei cittadini.
Punti di Vista
Imprenditore molto conosciuto, persona schietta e decisa, da sempre poco incline ai compromessi. Opera nel campo dell’arredamento, dell’immobiliare e della comunicazione. Ha rivestito importanti e prestigiosi incarichi all’interno di numerosi enti, consorzi e associazioni sia a livello locale che nazionale. Profondo conoscitore delle dinamiche politiche ed economiche, è abituato a mettere la faccia in tutto quello che lo coinvolge. Ama scrivere ed esprimere le sue idee in maniera trasparente. d.gambacci@saturnocomunicazione.it
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