Crollo del ponte Morandi: i test sulle macerie verranno eseguiti in Svizzera
“Tutti i laboratori italiani hanno già lavorato per Autostrade”
Il numero è il 134. E serve a individuare il secondo reperto che potrebbe rivelarsi «cruciale» dopo il 132, ovvero il tirante che con ogni probabilità si è strappato generando il collasso del Ponte Morandi di Genova, a seguito del quale il 14 agosto sono morte 43 persone. Il reperto 134 rappresenta in pratica la sommità del pilone cui il medesimo tirante era unito e dal quale si è spezzato, e anche su questa componente sono visibili segni di corrosione interna. Soprattutto: nelle ultime ore si è finalmente capito perché l’esame di queste due prove, che potrebbe rivelarsi fondamentale, sarà eseguito in un laboratorio svizzero. I magistrati genovesi hanno sondato i tre centri italiani in grado di svolgere accertamenti analoghi, ma tutti in passato hanno lavorato più volte con Autostrade per l’Italia: «Si potrebbe oggettivamente generare un conflitto d’interessi - conferma una qualificata fonte giudiziaria - e si è infine preferito uscire dal nostro Paese».
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