Iran, scattano le sanzioni: Italia fra i Paesi esentati
Pompeo: pressioni perché il regime cambi. Rohani: spezzeremo il blocco
Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha annunciato l’entrata in vigore delle nuove sanzioni all’Iran, “le più dure di sempre”, e ha confermato l’esenzione di otto Paesi, compresa l’Italia. Questi stati potranno continuare ad acquistare petrolio dall’Iran senza incorrere in sanzioni secondarie. Oltre all’Italia sono Cina, India, Giappone, Turchia, Corea del Sud, Taiwan e Grecia. Le esenzioni sono state decise in quanto questi Paesi “hanno già ridotto il loro import” e collaborano con gli Usa in altri campi. Complessivamente, ha precisato Pompeo, 20 Paesi hanno ridotto le loro importazioni di greggio dall’Iran di “1 milione di barili al giorno”. Ad aprile, prima che l’America si ritirasse dall’accordo sul nucleare firmato nel 2015, l’export iraniano aveva toccato un picco di 2,88 milioni di barili. A settembre era sceso a 1,8 milioni. Pompeo ha spiegato che con il nuovo round di sanzioni il governo iraniano “non avrà più alcun introito da spendere in terrorismo, proliferazione missilistica, guerre per procura regionali, o programmi nucleare”.
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