Uccide un clochard in pieno centro, sotto l’Arco della Pace
In piazza Sempione a Milano, la lite con un altro senzatetto è sfociata in tragedia
Il vino e i bicchieri sono ancora lì, tra gli stracci, sui gradini accanto all’Arco della Pace. Siamo in pieno centro a Milano, davanti a bar e locali pieni di gente. All’ora dell’aperitivo, sono da poco passate le 18. Un gruppo di clochard si è raccolto, come ogni sera, sul casello daziario. Non è chiaro che cosa abbia scatenato la lite. «Eravamo seduti al tavolino, abbiamo visto qualcuno correre e gridare», dice una turista. Una rissa. Finite le urla a terra resta un 41enne tunisino. Ha la testa spaccata e il volto tumefatto. A nulla servono i soccorsi: per più di mezz’ora vanno avanti col massaggio cardiaco, senza riuscire a salvarlo. A cento metri di distanza, i poliziotti arrestano l’aggressore, clochard anche lui, salvadoregno di 22 anni. È alto e piazzato, completamente alterato e a torso nudo. Getta la camicia per strada, mentre vaga fuori di sé. È accusato di omicidio e viene portato via in ambulanza. Non si sa che cosa abbia scatenato la sua furia. Fatto sta che ha colpito il 41enne con calci, pugni e con la bicicletta, una mountain bike che aveva con sé.
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