Scuola fantasma in provincia di Enna, sfornava decine di diplomati all'anno
Tutto falso, dalle presenze sui registri di classe, alle prove scritte ed orali, fino agli scrutini
All’apparenza era tutto normale: i registri di classe con presenze e assenze, quelli dei professori con i voti, le prove scritte e orali e pure gli scrutini. In realtà era tutto finto perchè nonostante avesse una sede fisica, per molti alunni la scuola sarebbe esistita solo sulla carta. Lo hanno scoperto i carabinieri e la procura di Enna, dopo un esposto secondo cui almeno cinquanta alunni dell’Istituto tecnico commerciale parificato «L’Aurora» di Pietraperzia, comune della provincia di Enna, non avrebbero mai messo piede in quella scuola, e in due sedi distaccate, per un intero anno scolastico, quello 2016-2017. La procura ha quindi chiesto al gip misure interdittive per docenti e dirigenti dell’istituto, accusati di falso in atto pubblico commesso nella veste di pubblico ufficiale: interdizione per un anno da qualunque attività o ufficio connesso alla scuola ed all’insegnamento per i responsabili dell’istituto: Giuseppe Castello, 46 anni, attuale assessore comunale a Nicosia, e Rosa Catalano, 74 anni, catanese, e per la preside dell’istituto, Anna Sorriso Valvo, 70 anni. Interdizione per due mesi per quattro docenti della scuola, uno di Barrafranca (En), uno di Roccella Valdemone (Me), uno di Calascibetta (En) e un altro di Riesi (Cl). Altre due docenti hanno ammesso le proprie responsabilità e hanno chiesto il patteggiamento e per questo non hanno avuto dal gip alcuna misura interdittiva.
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