Studenti in piazza contro il Governo: “Siamo 100 mila”
I cortei organizzati in oltre 70 città. Bruciate bandiere di M5s e Lega
Sono migliaia gli studenti che hanno partecipato alle manifestazioni di protesta contro il Governo organizzate in oltre 70 città italiane. I cortei si sono svolti a Roma, Milano, Firenze, Verona, Trento, Perugia, Napoli, Bari, Campobasso, Crotone e Messina, e sabato toccherà a Bologna, Taranto e Siracusa. Gli studenti, coordinati dalla Rete della Conoscenza, Unione degli studenti e Link, che parlano di 100mila presenze in tutta Italia, chiedono più investimenti per l’istruzione e l’edilizia scolastica, contestano il piano “scuole sicure” e l’alternanza scuola-lavoro. In alcune piazze, la protesta ha assunto un carattere di forte contestazione politica, come a Milano, dove durante il corteo “No Salvini Day” sono state bruciate le bandiere di M5s e Lega, mentre a Roma un manichino con la maglietta verde e l’immagine del vicepremier Matteo Salvini è stato calato con un cappio al collo sul ponte Sublicio dagli studenti romani. «Ho visto che ci sono manifestazioni di studenti in cui hanno bruciato manichini con la faccia di Salvini ed è stato scritto ‘Uccidere Salvini non è reato’. Io dico che il fuoco non è mai la soluzione», ha commentato il ministro dell’Interno. Il manichino è stato subito dopo requisito dal servizio di sicurezza della Polizia di Stato che seguiva la manifestazione.
Commenta per primo.