"Due Mari", la preoccupazione dell'assessore Vincenzo Ceccarelli
"Quando si parla di tempi lunghi mi pare una forzatura", dice
Preoccupazione dell’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli sul futuro della Due Mari: «Abbiamo scritto a tutti i soggetti interessati per far ripartire i tavoli sulla Due Mari e andare avanti nell’attuazione di quanto previsto», dice uno sconsolato Ceccarelli che lancia anche un appello «a tutti quelli che hanno a cuore lo sviluppo delle infrastrutture in Toscana». Si facciano sentire, insiste, «perché non è questione di rapporto tra Regione e Ministero; noi stiamo facendo tutto il possibile per la realizzazione di opere di vitale importanza per la mobilità e lo sviluppo socioeconomico della regione e dell’intero Paese». Svela anche un retroscena l’assessore Ceccarelli: «Vedere il consulente di un ministero che manda a dire ‘rassegnatevi perchè i tempi saranno lunghi e ci sarà una verifica della quale non sono stati ancora definiti i criteri’, appare una forzatura». La E78 era stata inserita nel contratto di programma stipulato con Anas dal governo precedente, un accordo pluriennale che assegnava circa 23 miliardi per la realizzazione di interventi infrastrutturali. Le risorse interessavano pure il segmento aretino: 328 milioni per il tratto S.Zeno–La Magnanina (nodo di Olmo), 99 milioni di euro per il raddoppio Arezzo (Magnanina)-Palazzo del Pero.
Commenta per primo.