Morto Yupik, l’orso polare costretto a vivere in uno spazio caldo di uno zoo messicano
L'animale vi ha vissuto per 25 dei suoi 27 anni
Per 25 anni ha vissuto rinchiuso in uno spazio fatto di cemento che ne azzerava ogni senso, ogni contatto con qualsiasi natura. Con una piscina dove l’acqua era calda e inutile per cercare refrigerio da temperature che raramente scendono sotto i 21° C. Osservato dai tanti turisti che venivano a vederlo come se fosse un’attrazione da circo. Così l’orso polare Yupik ha vissuto 25 dei suoi 27 anni di vita. Ora è libero, non per un atto di compassione. Ma perché è morto. Era arrivato dall’Alaska nel 1992, quando sua madre era stata uccisa e lui era stato mandato, ancora cucciolo, nello zoo di Benito Juarez nella città di Morelia, nel Messico occidentale. Secondo i responsabili della struttura l’animale è morto per un aneurisma e per un’aorta fratturata. Una morte definita «inevitabile», causata da «malattie naturali di un animale molto anziano - si legge in un comunicato stampa -, e Yupik ha vissuto più a lungo della vita media della sua specie in natura, che normalmente arriva a 15 a 18 anni».
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