Renault-Nissan, il presidente Carlos Ghosn arrestato per falso su compensi e bilanci
Sarà licenziato il manager che ha portato il gruppo franco-nipponico in testa ai costruttori d’auto
Terremoto in casa Nissan. Carlo Ghosn - il manager brasiliano di origini libanesi di 64 anni che dal 2001 guida il marchio- è stato arrestato in Giappone. Fonti investigative lo hanno confermato all’agenzia Kyodo. I magistrati gli imputano una serie di irregolarità, tra le quali la non completa dichiarazione dei propri redditi. In ballo ci sarebbero centinaia di milioni di yen, vale a dire somme ampiamente sopra il milione di euro. Ghosn, che è anche presidente e amministrazione dell’Alleanza Renault Nissan e stratega dell’acquisizione di Mitsubishi, non è tuttavia il solo top manager in difficoltà. Nissan ha fatto sapere con un comunicato stampa diffuso oggi di aver fornito ai pubblici ministeri tutte le informazioni in suo possesso. Il costruttore è andato anche oltre spiegando che da una indagine interna sono emerse responsabilità anche a carico di Greg Kelly, un altro dei top manager. Nissan ha riferito anche che a carico di Ghson “sono stati scoperti numerosi altri significativi atti di cattiva condotta, come l’uso personale dei beni aziendali”.
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