Somalia, gli Al-Shabaab fanno strage alla scuola islamica “eretica”
Punito un imam che faceva danzare e cantare i suoi allievi
Gli Al-Shabaab hanno fatto strage ieri mattina in un seminario islamico considerato «eretico». Una autobomba ha colpito la madrasa nella città di Galkayo, nel centro della Somalia. Poi un gruppo di terroristi è entrato all’interno della scuola e ha sparato sugli studenti e ucciso l’imam Abdiweli, il bersaglio principale. La polizia locale ha detto che «ci sono almeno dieci vittime, compreso l’imam, molte sono donne e ragazzi». Le forze di sicurezza sono intervenute, ma alle 9 del mattino gli scontri erano ancora in corso. Il bilancio potrebbe salire. Gli Al-Shabaab, un gruppo jihadista salafita che ha giurato fedeltà ad Al-Qaeda, hanno rivendicato l’attacco. "Una autobomba ha distrutto il centro dell’uomo che ha insultato il Profeta – ha precisato il portavoce Abdiasis Abu Musab -. I nostri militanti sono ora all’interno del centro e continuano a combattere". L’imam Abdiweli, secondo testimonianze locali, ospitava giovani che suonavano e danzavano, attività proibite dagli Shabaab in base a una interpretazione rigida del Corano. Ma l’imam è anche accusato di essersi definito un nuovo «profeta». Accusa sempre respinta.
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