Afghanistan, bomba uccide tre soldati americani
Attacco mentre a Ginevra comincia la Conferenza di pace
Tre soldati americani sono stati uccisi da una bomba improvvisata nascosta sul ciglio di una strada nella provincia di Ghazni, nell’Afghanistan centrale. Altri tre sono rimasti feriti. Dall’inizio dell’anno sono 15 i militari statunitensi caduti sul fronte afghano. A Ghazni si è combattuta una battaglia durissima ad agosto, quando ottocento militanti dei Taleban hanno conquistato la città e diviso in due il Paese. L’intervento delle truppe speciali Usa e degli elicotteri d’assalto Apache avevano poi permesso la riconquista del centro e della superstrada che unisce Kabul a Kandahar.
«Guerra in stallo»
I Taleban, secondo il Sigar americano, controllano in modo parziale o totale oltre la metà dei 400 distretti in cui è diviso l’Afghanistan. La situazione è di “stallo”, ha spiegato il generale Joseph Dunford, presidente dei capi di Stato maggiore americani, cioè il più importante consigliere militare della Casa Bianca:«I Taleban non stanno perdendo, credo che sia onesto ammetterlo. Abbiamo usato il termine stallo già un anno fa, oggi la situazione non è cambiata».
Trattative in Svizzera e Qatar
In termini politici significa che la missione Nato può solo impedire che gli islamisti si riprendano anche Kabul ma dopo 17 anni di intervento è difficile prevedere una vittoria netta sui jihadisti. Serve una soluzione negoziata. Oggi si è aperta a Ginevra la Conferenza sull’Afghanistan che punta a facilitare un accordo fra le parte. Nelle scorse settimane a Doha, in Qatar, ci sono stati incontri l’inviato speciale della Casa Bianca Zalmay Khalilzad e rappresentanti degli studenti coranici.
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