Intervista con il "Moga" della Tiferno 1919

Non è da tutti avere un soprannome, qui invece si 'esagera' perchè c'è chi ne ha addirittura due: per gli amici è il 'Moga', per i compagni di squadra invece 'El Burrito', per il suo stile alla 'Ariel Ortega', un po' per i capelli, molto per il suo genio e sregolatezza!

Nella realtà di tutti i giorni è autenticamente, semplicemente e simpaticamente invece Moreno Martinelli, uno dei punti di forza di questo Tiferno 1919, magari un po' 'occulto' se vogliamo, ma assolutamente determinante, come domenica del resto!

"Un gol importante che dedico alle saponette dell’est! Sono i miei due amici, Jimbo e il burchio. Un gol che mi ha dato grande emozione, del resto quando fai gol la gioia è sempre immensa, nei momenti finali poi. E' come quando suoni una canzone che ami!"

Proprio così, quando suoni ha detto, perchè Martinelli non è solo un ottimo calciatore, ma anche un ottimo chitarrista e da il meglio nella ban della quale fa parte, i Demagò, sei elementi dediti al rock: un cd all'attivo, un altro in arrivo.

"Si spero sia così, entro il 2019 dovremmo farcela, ci stavo lavorando. Una canzone per definirmi? Facile, 'Born to run', 'Nato per correre' del grande Bruce Springsteen, The boss".

Moreno, domenica è stata una gara sofferta, poteva scapparci la prima sconfitta e invece alla fine ecco che la vincete...

“Abbiamo rischiato grosso in effetti, anche se come occasioni ne abbiamo avute molte, loro invece hanno sfruttato le poche concesse, poi l'abbiamo rimessa in careggiata e siamo stati bravi, il loro portiere molto bravo in due circostanze, ho preso anche la traversa oltre al gol. Peccato, nel finale li abbiamo messi sotto, comunque sono una buonissima squadra, mi ha impressionato molto Gigliarelli. Il loro rigore? Un po' generoso, però Daniele (Giunti ndr) è stato grande, sta andando davvero molto bene!”

E' stata la tappa più difficile finora quella di Ventinella?

“Pensiamo alle prossime più che altro, ci attendono cinque sfide importantissime: Montone e Selci Nardi, due derby, poi Casa del Diavolo e infine ricomincia il ritorno con Trasimeno e Branca!”

Questa Tiferno è solo un pieno di ottimi calciatori o c'è qualcosa in più?

“Ad inizio anno sinceramente non me l'aspettavo che potessimo tenere questo ritmo. Già lo scorso anno qui c'era un bell'ambiente, ma quest'anno anche meglio, i ragazzi nuovi che sono arrivati hanno un'umiltà eccezionale, tutte brave persone, oltre che professionisti. Però quello ci sta, sono tutti bravissimi tecnicamente, ma l'aspetto umano è davvero eccellente, tutti molto alla mano, alla portata, nessuno sopra le righe, questo è stato parecchio di aiuto per noi, sono forti e anche brave persone!”

Otto punti di vantaggio sono un margine per...

"Non sono pochi, ovvio, però c'è da fare tanta strada, dobbiamo assolutamente tenere alto il livello di concentrazione. Stare in cima non è semplice, concentrazione deve essere sempre al massimo, la rosa ampia sicuramente è una forza, come del resto lo sono i nostri giovani, decisamente molto bravi".

Domenica altra sfida tosta, ma forse è così tutte le domeniche: arriva il Montone di Ceppodomo!

“Giacomo lo conosco benissimo, ci ho giocato insieme a Lama e Lerchi, bravo giocatore e anche bravo ragazzo, è forte e si sta confermando. Il Montone comunque nel suo complesso è squadra sempre ostica da affrontare, è un derby e sono sempre gare difficili. Dobbiamo stare attenti, non è scontato vincerla, però certo, tre punti vorrebbero dire molto, anche perchè daremmo ancora continuità ai risultati!”

A livello personale cosa ti auguri per questa stagione?

"Io spero che si vinca questo campionato, anche perchè potrebbe essere la mia ultima stagione. Ho cominciato 17 anni fa al Tiferno 90, ora ne ho 34 e forse è giunto il momento di appendere gli scarpini. Però mi piacerebbe vincere un altro campionato".

La tua del resto è una bella collezione a tal proposito...

"Si, in effetti si, non mi lamento. A Lerchi ne ho già vinti due nella precedente esperienza quando vincemmo la Prima e la Promozione, l'anno scorso abbiamo vinto in pratica, visto che ai play off abbiamo trionfato, poi alla Tiberis, dalla Promozione all'Eccellenza, a Pierantonio due anni vinta la Promozione e poi l'Eccellenza. Infine a Lama dove abbiamo vinto tre anni di fila tutti i play off".

Tante vittorie: quel è la più bella?

“Quella che deve venire... Di quelle passate invece sicuramente quella sul neutro di Todi contro la Julia Spello che valse l'Eccellenza per il Lerchi: indimenticabile!”

A livello statistico come sei messo: presenze, gol?

“Le presenze proprio non so, tante comunque, per quanto riguarda i gol invece dovrei essere a quota 120 circa. Quest'anno son a cinque, due in campionato, tre in Coppa e ho saltato un mese, ovvero matrimonio e poi viaggio di nozze con mia moglie Silvia!”

Auguri Moreno, 'Moga', 'El Burrito'!