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E45: riapertura in gennaio per il ponte allo svincolo di Canili

Campate posizionate: adesso un mese per la maturazione del cemento

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Verrà riaperto a questo punto nei primi giorni dell’anno nuovo il ponte dello svincolo di Canili di Verghereto che sovrasta la E45 al confine fra Toscana ed Emilia Romagna, ma non per ritardi particolari relativi ai lavori. Anzi, l’impresa siciliana ai quali sono stati affidati ha lavorato con solerzia ed è arrivata a buon punto: la prima campata è stata posizionata e con tanto di relativo guard-rail e anche per la seconda ci siamo. Lo slittamento è dovuto ai tempi di maturazione del cemento, che hanno la durata di circa un mese, per cui è molto probabile che – una volta concluso l’intervento – nel periodo delle festività tutto rimarrà fermo per i motivi sopra ricordati e dopo l’Epifania si procederà con la tanto agognata riapertura a distanza di oltre un anno e mezzo da quel 18 maggio 2017 nel quale scattò il provvedimento di chiusura alla circolazione. Chi dalle Balze dovrà recarsi in Valtiberina non dovrà più compiere il giro lungo e anche per quegli operatori economici che hanno subito disagi e perdite tornerà finalmente il sereno. Certa è una cosa: mai, forse, come in questo momento (è stretta cronaca di ieri), il tratto appenninico della superstrada è stato così interessato dai cantieri, al punto tale che da Sansepolcro fino a Bagno di Romagna sono davvero pochi i tratti percorribili a quattro corsie. A iniziare dal salto di carreggiata nella galleria “Poggio”, vicino a Madonnuccia, si prosegue poi con il doppio senso per i lavori di rifacimento di una parte del viadotto Lago, con il restringimento all’altezza della piazzola franata a Pieve Santo Stefano, quindi con un nuovo scambio dall’uscita di Valsavignone (chiusa al momento in direzione di Cesena) fino a metà del lungo viadotto Tevere IV) e infine con il restringimento sotto il ponte di Canili, ma non appena si entra in Romagna vi sono altri due chilometri interessati dai lavori. La lista è insomma corposa, anche se da Valsavignone fino al viadotto la riapertura è prevista per il 21 dicembre, condizioni meteo permettendo: gli interventi di risanamento della pavimentazione hanno un importo complessivo di 12 milioni di euro. C’è poi il caso più delicato: quello del viadotto Puleto, l’ultimo in territorio toscano, breve come lunghezza ma alto in qualche punto anche più di 50 metri. In passato, vi ha perso la vita un giovane vigile del fuoco. Qui la situazione comincia a farsi preoccupante e non a caso i carabinieri della Procura di Arezzo hanno eseguito di recente un sopralluogo, all’indomani del video girato da un pensionato di Sansepolcro che mostra i ferri usciti fuori e il calcestruzzo che si sbriciola. Nemmeno a farlo apposta, quello è il tratto in cui la E45 non può contare su alcuna alternativa viaria, in quanto la vecchia Tiberina 3 bis è inagibile. Ecco perché su più versanti ne viene sollecitata la sistemazione: il rischio di isolamento può diventare sempre più un fatto concreto. 

Nella foto: la situazione al ponte di Canili in una foto scattata venerdì

Redazione
© Riproduzione riservata
08/12/2018 07:00:29


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