Merkel, il saluto alla Cdu: “Non rinchiudetevi nei confini nazionali”
“È stato un onore, ora un nuovo capitolo”. E lancia la sfida ai populisti
«Ho sempre servito il mio partito e il mio Paese con una grande gioia nel cuore. È stato un grande onore poterlo fare». Quando Angela Merkel pronuncia le ultime parole del suo attesissimo discorso al 31esimo congresso nazionale della Cdu, l’immensa sala all’interno della fiera di Amburgo esplode in un boato. Delegati, ospiti ma anche giornalisti, tecnici e addetti alla sicurezza si alzano in piedi per applaudire per oltre 10 minuti di fila la cancelliera e ancora presidente dei conservatori tedeschi. Per un istante Angela Merkel torna ad essere quello che fino a pochi anni fa era in modo ancora del tutto indiscusso: la «Mutti der Nation», la mamma dell’intera Germania. Una grande oratrice la fredda e razionale cancelliera laureatasi in Fisica alla Karl-Marx Universität di Lipsia non lo è mai stata, ma ieri, in occasione del suo ultimo discorso in veste di leader dell’Unione cristiano-democratica è riuscita a commuovere e a riscaldare i cuori.
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