Sansepolcro, scenario egizio per il presepe di Porta Romana
Inaugurato l'8 dicembre, sarà visitabile fino al 13 gennaio a Santa Marta
Cerimonia solenne, con i musici dei balestrieri, per il grande presepe realizzato dalla Società Rionale di Porta Romana a Sansepolcro e visibile nella chiesa di Santa Marta. La tradizione quasi quarantennale portata avanti dai volontari dell’antico quartiere cittadino ha conosciuto una ulteriore sostanziale novità: apertura non più il 23 dicembre, ma anticipazione al giorno dell’Immacolata, divenuto oramai quello del prologo delle festività. Lo scenario egizio, ricostruito con rigore filologico, è il tema scelto per il Natale 2018 da una rionale che cambia sempre ambientazione e messaggio. La Natività è inserita in mezzo alle piramidi, alla sfinge, al tempio di Luxor, al corso del Nilo e alle distese di sabbia. Chiaro il messaggio: “Abbiamo voluto evidenziare la contrapposizione fra il regno di Dio e quello degli uomini – dice Mimma Meozzi Brilli (nella foto accanto al presepe), componente della rionale – e allora ci siamo ispirati al periodo dei fasti di Ramesse II, il più potente e celebrato dei faraoni, riproponendo anche la sua tomba con le quattro sculture in assoluto più grandi dell’era egizia. In due piccole abitazioni abbiamo poi ricostruito l’attività degli imbalsamatori e dello scriba. Il faraone che non si trova nel tempio e che in corteo giunge alla capanna costituisce l’omaggio del sovrano verso Gesù appena nato”. Metodologia di allestimento classica, ma con il supporto della tecnologia: “Per le figure e i monumenti siamo partiti dalla stampante in 3D, replicando con calchi in gesso poi dipinti – spiega il coordinatore tecnico Brunetto Brilli. Per ciò che riguarda i personaggi, abbiamo fatto una ricerca e siamo risaliti a modelli realizzati negli anni ’70 da una ditta che poi chiuso i battenti e li abbiamo ordinati dai collezionisti”. Il presepe si può ammirare tutti i giorni, fino al 13 gennaio, con orario dalle 9 alle 19.30.
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