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Sansepolcro, tutto ancora tace sul futuro della ex Casa Buitoni

Anche l'ipotesi del relais di lusso sembra destinata a tramontare

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Slitta al 2019 ogni decisione sul futuro di quella che fino allo scorso 31 marzo è stata ufficialmente Casa Buitoni. Da quasi otto mesi e mezzo, l’imponente edificio che sovrasta dalla collina la città di Sansepolcro – e che a questo punto si è ripreso di fatto il suo nome originale, ossia Villa Fatti – è un contenitore vuoto rimasto di proprietà della Nestlè, che lo aveva acquistato alla fine degli anni ’80 e poi ristrutturato adeguatamente per trasformarlo in centro di ricerca e sviluppo per i prodotti Buitoni, nonché in sede della comunicazione e delle pubbliche relazioni. Inaugurata il 13 ottobre 1992, Casa Buitoni ha avuto una durata di vita appena superiore al quarto di secolo ed è stata una bella esperienza che aveva fatto della villa anche uno strumento di immagine, con la sua facciata divenuta simbolo del logo che accompagnava tutte le confezioni alimentari dell’azienda nata 191 anni fa a Sansepolcro. Poi, è calato all’improvviso il sipario: la multinazionale svizzera ha deciso di trasferire la sezione della pasta fresca a Solon, città americana che si trova nello Stato dell’Ohio e quella della pizza a Nonnweiler, in Germania. La quindicina di dipendenti ha trovato ricollocazione, fra chi era uscito in anticipo per poi accasarsi, chi ha dovuto emigrare fuori Sansepolcro per garantirsi posti di lavoro interessanti e chi si è messo in proprio. In attesa di sviluppi, della oramai vecchia Casa Buitoni si occupa da aprile una cooperativa, che provvede alla gestione dell’immobile e degli spazi esterni con interventi di manutenzione, giardinaggio e vigilanza. Il prossimo 31 dicembre, la convenzione fra Nestlè e la cooperativa in questione andrà a scadenza, ma è pressochè certo che verrà rinnovata, stante l’attuale situazione di assoluto stallo. E le voci sulla trasformazione in relais di lusso, dal momento che al piano superiore vi sono anche camere? A quanto pare, voci erano e voci, per il momento, sono destinate a rimanere, nonostante all’inizio vi fossero stati contatti anche fra la Nestlè e l’amministrazione comunale. “Da allora, non abbiamo saputo più nulla, nemmeno sull’ipotesi di realizzazione del relais – ha detto il sindaco Mauro Cornioli – per cui, a quanto mi risulta, è calma piatta nella maniera più totale”. Che allora nel frattempo sia tramontata l’eventualità del relais? Ci può stare anche questo. D’altronde, Nestlè – come avvenuto anche in questo caso – non è nuova a sorprese di qualsiasi genere, né vi sarebbe da stupirsi se cambiasse radicalmente idea. I biturgensi, dal fondovalle, rimangono fiduciosi sull’arrivo di notizie positive, con la speranza che la sontuosa villa torni a essere luogo di lavoro per gente del posto.

Redazione
© Riproduzione riservata
11/12/2018 23:19:57


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