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Poste, ecco il “decalogo” per i piccoli Comuni

Continua l’azione con Anci Toscana per mantenere i servizi nelle zone montane e rurali

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Prosegue l’azione dei Sindaci di montagna per il mantenimento dei servizi postali in zone periferiche, e la novità per il 2019 sarà un tavolo congiunto per discutere di un vero e proprio decalogo, da siglare fra Poste Italiane e i rappresentanti dei Comuni coordinati da Anci Toscana. Già lo scorso 10 ottobre, presso la sede di ANCI Toscana, si è svolto un incontro con il responsabile di area territoriale Centro Nord di Poste Italiane ed i responsabili dei vari settori di riferimento, per affrontare la questione relativa al mantenimento degli uffici postali presenti nei comuni di montagna o nelle aree più svantaggiate, unitamente alle problematicità correlate all'attivazione della consegna a giorni alterni.

Dato il valore sociale del servizio nei territori, è stato aperto un confronto sulle criticità ed è stato richiesto di adottare un modello comunicativo che coinvolga i territori nelle scelte e nella condivisione delle strategie. I Sindaci hanno richiesto la costituzione di un tavolo permanente contenuto in un Protocollo tra Anci Toscana e Poste Italiane, utile a definire un programma di azioni condivise. Durante la giornata che Poste Italiane ha organizzato con i piccoli comuni italiani il 26 novembre a Roma, al quale erano presenti per il Casentino i Comuni di Chiusi della Verna e Castel San Niccolò, l'amministratore delegato Del Fante ha presentato il “Decalogo di impegni” che Poste si assume in particolare verso i Comuni di piccola dimensione, per recepire le richieste avanzate dai territori e di cui Anci si è fatta portatrice, in particolare quelle relative alla chiusura, spesso non concertata degli uffici postali nei piccoli Comuni. Ecco i 10 punti presentati a Roma, su cui il prossimo anno ci sarà un confronto per comprenderne lo stato di attuazione:

1.     Nessuna chiusura degli uffici postali nei piccoli Comuni;

2.     Ufficio centrale dedicato a supporto dei piccoli Comuni;

3.     Nuovi Atm con servizi di postamat;

4.     Portalettere a domicilio e collaborazione con i tabaccai per farli diventare ‘punti’ Poste;

5.     Wi-fi gratuito negli uffici postali dei piccoli Comuni;

6.     Servizio di tesoreria per i piccoli Comuni in partnership con Cassa Depositi e Prestiti;

7.     Potenziamento dei servizi di videosorveglianza nelle aree limitrofe agli uffici postali e integrate con le altre pubbliche;

8.     Abbattimento delle barriere architettoniche;

9.     Progetti immobiliari di solidarietà sociale;

10.  Rafforzamento del servizio di Poste nei Comuni turistici. 

Il tavolo di confronto partirà appunto nel 2019, per dare attuazione a questi punti ed essere luogo di discussione su eventuali altre problematiche territoriali.

Redazione
© Riproduzione riservata
13/12/2018 09:02:13


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