Corruzione: condannato a 3 anni e mezzo Raffaele Marra, ex braccio destro della Raggi
Imputato per concorso in corruzione con il costruttore Sergio Scarpellini, deceduto in novembre
E’ stato condannato a 3 anni e 6 mesi Raffaele Marra, ex braccio destro della sindaca Virginia Raggi, nell’ambito del processo che lo vede imputato per concorso in corruzione con il costruttore, Sergio Scarpellini (deceduto il 20 novembre scorso). Nei confronti di Marra la procura di Roma aveva chiesto una condanna a 4 anni e mezzo. Secondo l’accusa, Scarpellini avrebbe dato nel 2013 quasi 370 mila euro a Marra, all’epoca direttore dell’ufficio delle Politiche abitative del Comune di Roma e capo del Dipartimento del patrimonio e della casa, per l’acquisto di un appartamento nella zona di Prati Fiscali. Nella sua requisitoria, durata circa due ore, il pm Barbara Zuin aveva chiesto inoltre la confisca dell’appartamento in questione. Lo scorso luglio la posizione di Scarpellini era stata stralciata a causa delle gravi condizioni di salute. «Il cuore del processo sta nel capire se questa dazione sia stata un prestito tra amici o invece il ‘ prezzo’ per piegare la pubblica funzione di Marra agli interessi del costruttore Scarpellini, se fra i due ci sia stato un rapporto di amicizia o di corruzione» aveva detto in aula la Zuin. I due, arrestati a dicembre 2016, sono accusati di corruzione e l’impianto accusatorio del procuratore aggiunto Paolo Ielo e del pm Zuin sulla scorta delle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Roma, diretti dal colonnello D’Aloia, è molto solido.
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