Sansepolcro, cinghiali nel parco di un agriturismo: danni ingenti e ripetuti
Il titolare Francesco Guidobaldi: "La situazione per la mia azienda è diventata insostenibile"
Un vero e proprio assedio dei cinghiali che sta causando grandi problemi in un noto agriturismo nelle colline di Sansepolcro. “Sono in balia di questi animali, senza la possibilità di difendermi”: sono le parole di Francesco Guidobaldi, titolare di un’azienda agricola che all’interno include anche l’agriturismo Calcinaia sul Lago, nella frazione di Gragnano. Arroccato in una collinetta, da una parte la visuale si rispecchia sull’invaso di Montedoglio mentre dall’altra c’è tutta la Valtiberina fino a Umbertide. “Il giardino di oltre 5000 metri quadrati, vero e proprio punto di forza della struttura – afferma Guidobaldi – è stato letteralmente distrutto: è la quarta volta, nell’arco di un anno, che accade una cosa del genere. Se un tempo vedere un cinghiale poteva essere anche un piacevole incontro, oggi la situazione per la mia azienda è diventata insostenibile; anche dal punto di vista economico. Sono costretto a dover rifare più volte all’anno il giardino, che poi non torna più come prima; giardino danneggiato che penalizza anche l’immagine e il servizio della struttura”. Oltre il danno, possiamo dire che c’è anche la beffa poiché l’area in questione è stata individuata come zona di ripopolamento. “Tutta la mia azienda, circa 45 ettari – aggiunge Guidobaldi – è stata tabellata divieto di caccia: anziché essere messa in condizione di allontanare questi animali, viene favorito il loro avvicinamento”. A quanto ammonta, finora, il danno subito? “Ho fatto fare dei preventivi che variano comunque dai 15 ai 50mila euro a seconda del tipo di intervento e di prato; logicamente, quello vicino alla piscina che deve essere subito calpestabile, necessità di quello pronto a tappeto erboso che sviluppa dei costi che si aggirano tra i 13 e i 15 euro a metro quadrato”. Una sorta di rifugio viene considerato dai cinghiali: di conseguenza, però, scendono a valle anche i lupi; a bordo piscina, infatti, è stata ritrovata anche la zampa di un cinghiale. “I danni sono ingenti e continuativi – conclude Francesco Guidobaldi – ma soprattutto c’è la mancanza d’interventi dalle istituzioni preposte: ho fatto anche delle richieste di danni, ma a dir loro il giardino non è riconosciuto come risarcibile. A parer mio, invece, il giardino di un agriturismo rientra di diritto nel reddito agricolo che deve essere tutelato e salvaguardato”. Di pari passo si apre anche l’ampio capitolo legato alla sicurezza, con i cinghiali che si avvicinano a pochi metri dalla casa e dalla stessa piscina. Danni continui al giardino, testimoniati anche dai sopralluoghi effettuati dalle organizzazioni competenti dove in uno dei verbali si legge “gravissimi danni da sgrufolamento” sia sul parco della piscina che dei terreni. Danni importanti, quindi, che stanno causando problemi a uno degli storici agriturismi di Sansepolcro.
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