Multato di 4550 euro per aver portato fiori sul punto nel quale è morto il figlio a Rigopiano
Un luogo sotto sequestro ma con il cancello aperto: legge scritta e legge del buon senso
Multato con una sanzione salata per aver portato fiori sul punto nel quale, il 18 gennaio di due anni fa, la valanga che ha distrutto l’albergo di Rigopiano gli ha portato via il figlio Stefano di 28 anni. Così, Alessio Feniello si ritrova a dover pagare una multa di 4550 euro, come stabilito da un giudice del Tribunale di Pescara, per aver violato un luogo sul quale sono stati apposti i sigilli, anche se Feniello dice di aver trovato il cancello aperto ed è disposto anche a scontare due mesi di carcere (o ad andare a processo) pur di non pagare quella sanzione. Un caso che ripropone il dilemma fra l’applicazione della legge scritta e quella non scritta, detta anche del “buon senso”. Sicuramente, di questo caso si continuerà a discutere.
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