Da Cagliari a Las Vegas la figuraccia corre online: rubate le boe per salvare le nostre spiagge
È successo in diretta durante la presentazione del progetto al Ces negli Usa
Una innovazione italiana gravemente danneggiata al salone Ces di Las Vegas, cioè alla più grande vetrina internazionale. Negli Stati Uniti è arrivata l’immagine sfuocata di un atto vandalico che ha danneggiato gravemente il lavoro di uno dei 44 gruppi italiani in missione negli Stati Uniti, dove in questi giorni si presenta il meglio delle ultime trovate tecnologiche e scientifiche. Qualcuno ha tranciato di netto (e fatto sparire) una boa che era stata installata in mezzo al mare e che avrebbe dovuto trasmettere in diretta i dati raccolti da un sofisticato sistema fatto da sensori sottomarini e telecamere. Un impianto di controllo che, forse, consentirà di salvare le nostre spiagge. A Las Vegas il segnale si è interrotto all’improvviso e così si è capito che in Italia era successo qualcosa di strano. «Per fortuna ci siamo resi conto con qualche ora d’anticipo e per presentare il nostro prodotto siamo riusciti a utilizzare il materiale raccolto nei giorni precedenti - racconta Roberto Girau, uno dei componenti del team in missione al Ces - La boa è stata staccata e rubata, di conseguenza il nostro apparato si è ritrovato senza collegamento. Ma la presentazione è stata fatta ugualmente». E per di più con un incoraggiante successo.
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