Arezzo: le scuse dell'amministrazione per il ghiaccio di giovedì
Ma il Comune non le manda a dire al governatore della Regione: "Ci porti rispetto"
Anche il ghiaccio diventa caso politico. Alla conferenza stampa di ieri erano presenti quasi tutti gli assessori del Comune di Arezzo, il sindaco Alessandro Ghinelli (nella foto), il suo vice Gianfrancesco Gamurrini, Bernardo Mennini di Atam, Sandro Sarri. Le scuse per la lastra di ghiaccio che ha messo in seria difficoltà tutti gli aretini giovedì, la risposta alle accuse mosse da Enrico Rossi al vicesindaco e le spiegazioni di quanto è successo hanno suggerito l’indizione di una conferenza stampa. «Il presidente Rossi ha avuto una reazione scomposta» ha esordito Ghinelli. «C’è stata un’inefficienza della macchina comunale», ammette il sindaco, ma «abbiamo il diritto di essere rispettati da tutti. Ai cittadini vanno le nostre scuse, ma non posso accettare che vengano utilizzati questi toni verso i miei assessori», spiega parlando del governatore. E alla fine sono arrivate anche le scuse dell’assessore Gamurrini: «Sono dovute - ammette - C’è stata una nostra inefficienza, ma non eravamo pronti perché non ci sono state le comunicazioni adeguate», ha aggiunto Gamurrini. Sono già alcuni giorni, anzi mesi, che Comune e Regione non se le mandano a dire. Ogni argomento è buono per scatenare una bagarre: la sanità, i rifiuti, i servizi.
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