Aumentato del 10,1% nel 2018 il numero dei morti sui luoghi di lavoro
Sono stati in totale 1133 e non c'è di mezzo soltanto il crollo del ponte Morandi
Si continua a morire sui luoghi di lavoro; anzi, il 2018 è stato un anno definito “orribile”: ben 1133 morti, pari al 10,1% in più rispetto al 2017. Sono dati ufficiali dell’Inail. Il numero delle denunce di casi mortali è stato superiore rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente: tra questi, soprattutto per effetto del crollo del ponte Morandi, spicca in particolare agosto, con 132 decessi contro i 78 dell’agosto 2017 (quasi il 70% in più), alcuni dei quali causati dai cosiddetti incidenti «plurimi», ovvero eventi che hanno causato la morte di almeno due lavoratori. L’anno scorso, infatti, nel solo mese di agosto si è contato quasi lo stesso numero di vittime (37) in incidenti plurimi dell’intero 2017 (42). Tra gli eventi dello scorso agosto con il bilancio più tragico si ricordano, in particolare, il crollo del ponte Morandi a Genova, con 15 denunce di casi mortali sul lavoro, e i due incidenti stradali avvenuti in Puglia, a Lesina e Foggia, in cui hanno perso la vita 16 braccianti. Nel 2017, invece, il bilancio più pesante era stato quello delle due tragedie avvenute in Abruzzo, a Rigopiano (11 casi mortali denunciati) e Campo Felice (5).
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