Non si placano le tensioni ad Arezzo Fiere e Congressi
Tutto rinviato al 16 febbraio
Non si placano le tensioni all’interno di Arezzo Fiere e Congressi, nemmeno nell’assemblea che si è svolta ieri. Giornata ad alta tensione, con un voto che ha rimarcato lo strappo interno ai soci pubblici: da una parte Camera di Commercio, Comune e Provincia di Arezzo; dall’altra la Regione Toscana, socio di maggioranza con il 39,88%, rappresentata dall’assessore Ciuoffo. Tutto rinviato, con il voto contrario della sola Regione. Boldi, il presidente sfiduciato dalle categorie economiche (tranne Confesercenti e Confagricoltura), Comune, Provincia, Camera di Commercio e i soci privati, Jacomoni (Monnalisa), Chini, Giordini, resta in carica sino al 16 febbraio. Evidenziata anche la necessità di rivedere l’accordo per la vendita a Ieg
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