Rubrica Lettere alla Redazione
Preoccupanti riflessioni
Per il bene d’Anghiari
Voglio augurarmi che l’anno appena iniziato, segni un inversione di rotta sotto l’aspetto politico- amministrativo del nostro amatissimo Anghiari.
Lungi da me di fare polemica, avendo ricoperto l’incarico, in altri tempi di primo cittadino, conosco abbastanza bene, quanto sia difficile e arduo governare.
A distanza ormai di due anni e mezzo dall’insediamento dell’attuale amministrazione guidata dal Sindaco Alessandro Polcri, possiamo esprimere considerazioni e giudizi sul suo operato con dati di fatto.
Credo che nella storia repubblicana d’Anghiari, sia la prima volta che un’amministrazione rimane ferma al palo, senza presentare progetti, idee, o proposte di nessun tipo.
Viene addotto che non ci sarebbero finanziamenti in atto da parte dei Governi nazionale e che le casse del comune erano disastrate. Se così fosse stato, mi chiedo perché il comune non fu sottoposto al commissariamento prefettizio? Dunque si deve dedurre che la realtà era ben diversa da come c’è stata raccontata da i nuovi amministratori.
Intanto il paese sta languendo: s’avverte sempre più il disagio in tutti i settori dell’economia locale.
Da anni si aspetta un riordino del traffico, considerando che il “centro storico” d’Anghiari è una meta giornaliera di turisti che vanno alla ricerca delle cose bella, della storia, delle tradizioni ecc. Dunque vedere piazza Baldaccio ridotta ad un deposito scomposto di macchine è davvero desolante.
Che dire poi dei rattoppi zebrati? Su via, perché vogliamo farci criticare da tutti; certi lavori fanno schifo! Sostituire le pietre deteriorate in piazza Baldaccio, credo che non ci voglia una grande spesa, si aspetta che qualcuno si faccia male?
Parlare con il Sindaco – a quello che si dice – è molto difficile; ci vuole l’appuntamento. Mai successo prima: Anghiari è una piccola realtà, il cittadino deve essere facilitato negli incontri.
Sono mancati del tutto progetti tesi ad ottenere finanziamenti da parte degli enti superiori: Regione, Governo, Comunità europea; quest’ultima finanzia progetti di riordino del territorio. Si pensi a tutto la golena del Tevere, dove si potrebbe intervenire per sistemare le vecchie cave di inerti con programmi e strutture, come ad esempio un “Parco fluviale altamente attrezzato”. Certo che nulla è facile ma intanto avanzare proposte, discuterne con i cittadini, con le associazioni e con le forze politiche anghiaresi, servirebbe a dar vitalità alle idee che molte persone hanno in mente e, se non tutto, per lo meno ad ottenere qualcosa.
Anghiari in questi ultimi anni, presenta la sua vivacità, grazie alle associazioni: la Proloco in primo piano, il Teatro, Tovaglia a quadri, la Libera Università, Il carnevale dei giovani, l’Intrepida che ha attenuto successi davvero rimarchevoli a livello nazionale e via dicendo.
Vedo troppa supponenza da parte degli amministratori, i quali potrebbero beneficiare di persone capaci, invece la “ Giunta comunale” non ha ancora un assessore alla cultura! Vergogma! Credo che sia l’unico comune in tutta la provincia.
Anghiari vanta una tradizione culturale di indubbio valore, quindi si dovrebbe operare per incrementare iniziative capaci di dar vita ai tanti progetti che ci vengono proposti e che trovano scarza accoglienza da parte del comune.
Anghiari manca d’un regolamento per i trattamenti con i fitofarmaci in agricoltura; il nostro comune, non ha ancora approvato nessun ordinamento in tal senso. I cittadini sono preoccupati per la salute e per l’insorgere nelle nostre zone di malattie incurabili.
La vicenda dell’ascensore non funzionante da tempo, riaperto sconsideratamente sansa che sia stato collaudato, per un avvenimento privato, ci induce a profonde preoccupazioni!
Purtroppo, alle carenze di questa gestione comunale ha contribuito anche il non operare del Partito Democratico d’Anghiari, il quale non è stato capace di chiarire e rendere pubblico quanto avvenne alle elezioni amministrative, quando una parte cospicua di elettori del PD votarono per la lista del Polcri. Ciò ha generato disorientamento, tanto che il Capogruppo “Insieme per Anghiari” Lara Chiarini e gli altri due consiglieri, si trovano spesso soli a contestare la politica amministrativa.
Spero che la mia nota non venga letta come una polemica fine a se stessa, o solo contro l’operato dell’amministrazione del Sindaco Polcri.
Ho voluto lanciare un grido dall’arme, affinché Anghiari tenga il ruolo che gli compete. Sono cinquant’anni che vivo in questo stupendo paese che amo e, voglio vederlo per quanto possibile, crescere e progredire.
Franco Talozzi
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