Siria, giudice Usa: “Assad paghi 302 milioni alla famiglia della reporter di guerra uccisa”
La corrispondente di guerra del Sunday Times, Marie Colvin, vittima di un attacco
Quello che uccise la corrispondente di guerra del Sunday Times, Marie Colvin, in Siria nel 2012 fu un attacco deliberato da parte delle truppe di Bashar al-Assad, che avevano preso di mira la reporter 56enne per porre fine ai suoi reportage dalla roccaforte dei ribelli a Homs nel distretto di Baba Amr. Lo ha stabilito una Corte statunitense che ha condannato Assad a pagare un risarcimento di 300 milioni di sterline. Si tratta del doppio dell’importo che solitamente viene riconosciuto alle vittime del terrorismo. Per la giudice Amy Jackson si tratta di un in riconoscimento dell’atto «irragionevole» da parte dell’esercito siriano nel prendere di mira e uccidere una giornalista per aver raccontato le atrocità della guerra. Il tribunale americano ora dovrà però riuscire a trovare beni riconducibili alla famiglia Assad da poter sequestrare per pagare il risarcimento. Secondo le stime statunitensi il presidente avrebbe investimenti per un miliardo di dollari in giro per il mondo, ma alcuni di questi sono già stati congelati in seguito alle sanzioni imposte al Paese.
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