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Serie B1/f: "Giocare al massimo senza guardare la classifica", dice Marco Gobbini
Il tecnico della Piccini Paolo spa San Giustino analizza il cammino della squadra
Dopo la prima giornata di ritorno – e con una perfetta parità fra gare disputate in casa e in trasferta – parola a Marco Gobbini, allenatore di una Piccini Paolo spa San Giustino che ha agguantato la quarta posizione nella classifica del girone C di Serie B1, anche se diventa la quinta perché la Di Carlo Altino, a parità di punti, ha una vittoria in più rispetto alle nerofucsia. Il bilancio attuale è di 28 punti in 14 gare, pari a una perfetta media di 2 a partita. Niente male, vero? “Sì, è indice di un cammino positivo – risponde Gobbini – anche se non dobbiamo soffermarci a guardare la classifica, ma preoccuparci ogni volta di giocare al massimo. Il nostro segreto è quello di vivere alla giornata, andando in campo con lo spirito che ci contraddistingue”. Uno spirito mutato all’indomani del ko interno per opera del Cesena, tanto che viene da pensare: fosse stato così dalla prima giornata? “Inutile stare a rivangare: i “se” e i “ma” non contano. In fondo, c’era da creare anche il giusto amalgama fra le giocatrici confermate e le nuove, per cui avremmo dovuto mettere in conto un inizio meno brillante”. Tornando alla classifica, c’è una colonna nella quale la Piccini Paolo spa è leader: quella dei punti subiti. Con 929, è la squadra che ha il totale più basso e quindi quella con la difesa più forte. Il lavoro di Gobbini sta dando i suoi risultati? “La difesa deve essere la nostra principale prerogativa, ma le ragazze lo sanno benissimo. Dobbiamo allora continuare a raccattare più palloni possibile, ma anche una difesa attenta serve a poco se poi non c’è la capacità di ricostruire e di contrattaccare con efficacia. Sui secondi tocchi sto insistendo moltissimo, al punto tale che anche Nayma Galetti e Valentina Mearini possano fungere all’evenienza da palleggiatrici”. L’obiettivo attuale è il recupero di Elisa Mezzasoma? “A dire il vero, è la gara di Castelfranco di Sotto, trattandosi ovviamente dell’appuntamento più immediato. Elisa sta pian piano recuperando: ha ricominciato ad attaccare e penso che il rientro sia per lei oramai vicino, anche se debbo dare atto a Giorgia Silotto di averla sostituita molto bene nel ruolo di opposto. Contro Trevi e Capannori, è stata decisiva, nonostante sia il meccanismo di squadra a funzionare nel modo migliore”. Sabato prossimo, come anticipato, match a Castelfranco di Sotto. Un bell’esame di maturità per la squadra? “L’ho sempre detto, anche quando la compagine toscana stentava sul piano dei risultati e occupava i bassifondi della classifica: non ci facciamo illusioni, perché il Castelfranco risalirà la china. D’altronde, è un gruppo forte e compatto, oltre che consolidato: quasi lo stesso dell’anno passato che si è classificato al quinto posto, con centrali e laterali dei indubbio valore. Ha battuto in ultimo Perugia ed Empoli e anche a Cesena è caduto al tie-break dopo che conduceva per 2-0. È una squadra che gioca bene, facendosi rispettare sul proprio campo”. Cosa potrà succedere di qui alla fine del torneo? O meglio, dove può arrivare la Piccini Paolo spa? “Pensiamo intanto a Castelfranco e poi niente tabelle e programmi. L’importante è andare in campo con quell’atteggiamento che adesso ci sta dando ragione, poi vedremo. Siamo a -3 dalle posizioni play-off e posso garantire che fino all’ultimo non molleremo”.
Nella foto: Marco Gobbini (a destra) assieme all'aiuto allenatore Claudio Nardi
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